A Manhattan i libri sul comodino li consiglia Rushdie

Uno degli oggetti che non può mancare su qualsiasi comodino, oltre a una lampada discreta, una sveglia efficace e una buona bottiglia d’acqua è certamente un buon libro in grado di accompagnare il nostro quotidiano percorso verso il mondo dei sogni. Consci di questa regola i dirigenti dello Standard Hotel di Manhattan, uno di quegli hotel che concedono ogni attenzione ai propri clienti – ovviamente dietro il pagamento di un conto da capogiro – hanno deciso di aggiungere alla televisione, all’ipod e, probabilmente, ai cioccolatini sul cuscino, un libro sul comodino. Ma la notizia che fa sorridere non è tanto questa inconsueta attenzione dimostrata da un hotel per il benessere intellettuale dei propri clienti, ma piuttosto il fatto che i libri proposti dalla direzione non sono scelti a caso, e non sono nemmeno quelli che altri clienti, negli anni, hanno dimenticato o lasciato volontariamente in albergo. Niente di tutto questo, anzi, per far diventare la lettura un gesto all’altezza del Hotel, la dirigenza ha scelto di chiedere un parere esclusivo, facendo firmare la selezione dei 13 libri ad un grande autore della letteratura mondiale, Salman Rushdie. Tra i titoli scelti dallo scrittore angloindiano, famoso per aver scritto il molto discusso I versi satanici, ci sono alcuni dei più grandi libri della narrativa americana degli ultimi cinquant’anni, da Foglie d’erba di Walt Whitman, a L’urlo e il furore di William Faulkner, da Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald aIl dono di Humboldt” di Saul Bellow, da Il lamento di Portnoy di Philip

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A Manhattan i libri sul comodino li consiglia Rushdie

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