Azazel, di Youssef Ziedan

Azazel di Youssef Ziedan è un corposo romanzo storico-teologico che ha molti pregi e qualche difetto (Azazel è uno dei nomi del diavolo che interloquisce con il protagonista). Tra i pregi c’è il ripercorrere la storia dell’ortodossia e dell’eterodossia dei primi secoli del cristianesimo con varie domande che accompagnano la lettura: nasce prima l’ortodossia o prima l’eresia? Chi stabilisce che una dottrina è eretica? E chi sancisce che un’altra dottrina, invece, è ortodossa? Yousse Ziedan – studioso egiziano specializzato in studi arabi e musulmani nonché direttore del Centro dei manoscritti e del Museo affiliato alla Biblioteca d’Alessandria – mostra una seria competenza in materia e riesce a tradurre, con una prosa ammaliante (anche se talvolta pesante), concetti teologici che per molti potrebbero risultare ostici. Interessante, poi, che a scrivere di dispute teologiche sulla natura del Cristo sia un musulmano: se per qualcuno può essere un limite che Ziedan filtri attraverso la sua ottica islamica la proposta della natura di Gesù, a mio modo di…

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