La Gerusalemme liberata metaforicamente dal Principe della Pandolfina nel poetico racconto di Roberto Alajmo

E’ un principe giardiniere Monroy della Pandolfina , nobile palermitano appartenente all’illustre famiglia realmente esistita. Un uomo la cui bizzarra vicenda è ancora oggi raccontata in mille modi, che hanno tutti alcuni punti in comune. Il grande amore per la sua consorte, la malattia, un voto e la Terra Santa. Più o meno in questo ordine gli elementi della storia semi-seria del Principe di Pandolfina , raccontato nel video da Roberto Alajmo e ricordato nel suo “Repertorio dei pazzi della città di Palermo” . Il personaggio in questione aveva infatti promesso, nel sacro vincolo delle invocazioni religiose, di effettuare una spedizione in Terra Santa per liberarla dagli infedeli, nel caso in cui la moglie fosse guarita dalla sua malattia. A cosa prontamente avvenuta, il pio Principe cominciò dunque ad interrogarsi sulla maniera nella quale assolvere il suo impegno e, data la scarsità di imprese del tipo agli inizi del ‘900, e l’evidente mancata risposta papale, ad elaborare un piano sostitutivo. Pensa e ripensa, per acquietare la sua coscienza, optò per una versione metaforica dell’impresa, da realizzare coprendo la distanza che intercorre fra Palermo e Gerusalemme ma fra

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