Louis Aragon racconta Giorgio de Chirico

La metro. Quante ore ci passiamo dentro, in attesa di arrivare a destinazione, di incontrare o meno una persona, una situazione, o una speranza? Talmente tante che ne abbiamo dimenticato il numero. Ci sono momenti nei quali tale tempo sembra completamente perso, o almeno era quello che mi ripetevo ieri sera mentre la linea 4 della metro parigina faceva i capricci più del solito. Problemi tecnici prolungavano l’attesa ad ogni fermata, e naturalmente il disagio si accresceva con l’aumentare dei passeggeri in cerca di qualche treno un po’ meno stipato. Tra rassegnazioni e nervoso crescente ho alzato lo sguardo. Sulla parete del vagone c’era un pannello bianco con delle scritte nere o rosa, non la solita pubblicità, ma una poesia di Louis Aragon dedicata a

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