Sister Beppa super act, di Paolo Gariglio

“Diffondete l’amore ovunque andiate: prima di tutto nella propria casa. Date amore ai vostri figli, a vostra moglie o vostro marito, a un vicino di casa…Fate in modo che chiunque venga da voi se ne vada sentendosi meglio e più felice” (Madre Teresa di Calcutta) La suor Maria Claretta all’italiana, ecco a voi Suor Beppa, ovvero Giuseppina Ronco, “dalla faccia bella tonda e ilare come un uovo di Pasqua alla vaniglia”, che ci delizia con le sue imprese degne della protagonista di Sister Act (suor Maria Clarette del convento di S. Caterina a s. Francisco). La stessa che ripeteva alle sue seriose consorelle: “Sorelle, noi tutte vogliamo avvicinarci a Dio, ma non è il caso di mettergli paura!” Suo Beppa – come ci racconta Paolo Gariglio in questo suo Sister Beppa super Act – è una che si deve far aiutare a slacciare dalla sottana una sfilza di salumi per salvarli dai topi che infestano la casetta dove si fa il campo scuola con i ragazzi. E per lei è naturale – per metterli in contatto con Dio – sollecitare i maschietti a “cambiar l’acqua al canarino” la notte sotto il cielo stellato. Lei la spiega così, all’attonito “Don”: “Vedi, i maschi quando sono in pace e soprattutto nel buio della sera e fanno la pipì tendono ad alzare la testa e guardare il soffitto. Se gli organizzi la faccenda sotto il cielo stellato, invece di guardare le mattonelle del bagno, si trovano a leggere la prima pagina del catechismo che sono le stelle del cielo. E’ il cosmo il sillabario di Dio”. Perchè suor Beppa amava gli animali, aveva …

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