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La letteratura per smartphone di Storiebrevi

Narrativa per smartphone. Ne abbiamo parlato tante volte, ma l’iniziativa che sta lanciando il gruppo editoriale Espresso è da osservare. Si tratta di Storiebrevi – narrativa in tasca, un editore on line che seleziona i migliori racconti brevi e crea una “letteratura fruibile” accessibile con i mezzi digitali. Questo è il sito , ma quello che troverete è solo una presentazione. Infatti per leggere le storie dovete collegarvi al sito con lo smartphone, registrarvi al servizio (prima settimana gratis, poi 1,99 euro alla settimana) ed accedere a centinaia di contenuti narrativi selezionati tra scrittori più o meno famosi dal team di Storiebrevi. Inoltre, dalla scorsa settimana è partita la vendita di ebook , il primo è dedicato a “Cinque storie sull’allegria” ed è possibile acquistarlo a 0,99 centesimi su Bookrepublic o averlo gratuitamente condividendo la notizia sui social . Con circa 8 euro al mese, insomma, è possibile leggere tutte le storie che si vogliono, scegliendole secondo il tempo che si ha a disposizione: dai 2 ai 15 minuti, accanto ad ogni racconto proposto è segnato anche il tempo di lettura. Ho qualche dubbio sul pagamento settimanale, la cui riscossione è legata alla compagnia telefonica, ma leggendo qualcosa qui e lì, i contenuti dei racconti non sono affatto male. A questo proposito, Storiebrevi dà l’ opportunità a tutti gli scrittori (o aspiranti tali) di sottoporre al loro vaglio (in collaborazione con la scuola Holden) dei racconti, che potrebbero poi essere messi sul sito e pagati in base a quanto sono piaciuti ai lettori. Insomma, c’è del business ben studiato dietro tutto ciò (e del social marketing), ma le premesse per gli scrittori sono sincere, e i contenuti per gli utenti altrettanto validi. Foto | Storiebrevi facebook La letteratura per smartphone di Storiebrevi

"Il resto di niente" di Enzo Striano

Eleonora Pimentel Fonseca , una donna, una città e un destino racchiusi ne “Il Resto di niente” , magistrale romanzo storico del defunto Enzo Striano . Nobilissime origini per la protagonista. Lénor, giovanissima portoghese ritrovatasi in Italia, prima a Roma e poi a Napoli a causa di un beffardo destino. Colta ed appassionata lettrice di Genovesi e Filangieri , ammiratrice di Metastasio , e a sua volta poetessa di talento e fine critico della società al crepuscolo settecentesco, Donna Lionora, ormai adottata da quella Napoli fortemente turbolenta e stranamente amabile, nonostante tutto, assapora con la lentezza degli anni, i piccoli piaceri della vita sul golfo e il profondo dolore di una lunga serie di disgrazie. Colpita nel profondo dalle asperità dell’esistenza, ma non piegata, la forte Eleonora si unirà al “manipolo” di difensori …

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"Il resto di niente" di Enzo Striano

Günter Grass & la poesia della discordia

Si ratta di Günter Grass , premio Nobel 1999, scrittore universalmente riconosciuto nonché “rinomata fonte di scandali”, del quale vi abbiamo parlato spesso, l’ultima volta in occasione del suo ritorno sugli anni nazisti rievocati dalla pubblicazione del libro di Kai Schlueter che lo chiamava direttamente in causa già nel titolo “Günter Grass nel mirino: i dossier della Stasi” . Forse avrete già capito che non siamo qui a presentarvi il suo ultimo libro, bensì a cercare di metter insieme un po’ di elementi che aiutino, ciascuno per sé, a dirimere l’affaire che lo ha portato al centro della polemica negli ultimi giorni. La “pietra dello scandalo” è una poesia che denuncia l’armamento nucleare israeliano, “Quello che deve esser detto” la denominazione introduttiva del testo, rifiutato dal settimanale di Amburgo Die Zeit , che ha preferito non pubblicarlo, rallentandone solo di poco l’apparizione e la conseguente eco di sdegni, condanne e solidarietà. Vi consegniamo un estratto, nella traduzione di Claudio Groff per Repubblica, e vi invitiamo a leggere l’integrale : Ora però, poiché dal mio paese, di volta in volta toccato da crimini esclusivi che non hanno

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Günter Grass & la poesia della discordia

Librerie dalle forme particolari

La notizia che Ikea sta lavorando al restyling di Billy , la libreria in vendita dal 1978, ha fatto il giro della rete. L’idea di Ikea è quella di trasformare Billy in una libreria in cui trovino posto più soprammobili e libri da collezione che libri da lettura veri e propri. Il perché? Secondo l’azienda svedese, infatti, in futuro i libri da leggere saranno sempre più disponibili sugli eReader e, quindi, lo spazio che prima era destinato ai libri cartacei si potrà utilizzare per altro (a tal proposito rimando al racconto Il deposito di Alessandro Zaccuri edito – in eBook ! – da 40k). Le librerie di design , comunque, non sono una novità e più volte ne abbiamo parlato qui su Booksblog. Alcune sono veramente belle e utili, altre solo belle, altre solo utili. Io sono per le librerie dalla linea semplice che, mano a mano, vengono abbellite dai libri che ospitano. Le forme arzigogolate le lascio volentieri in esposizione. Quali sono i vostri gusti in materia di librerie? Foto | izismile Librerie dalle forme particolari