Tag Archives: aforismi

Parжour di Chiara Pergola

dal 5 al 11 dicembre 2016 Il Comune di Mercato Saraceno Assessorato alla Cultura Rad’Art Project | Associazione artécoINVITANO Domenica 4 dicembre 2016, dalle ore 16:00 all’inaugurazione della mostra Parжour di Chiara Pergola alle ore 18.00: Happening Parжour è un esercizio di indagine dello spazio urbano realizzato attraverso i più comuni dispositivi mobili ed i sistemi di georeferenziazione ad essi collegati. Aforismi tratti dal Tao Te Ching sono meditati, tradotti e riscritti fotografando e localizzando frammenti delle scritte che si incontrano lungo le vie delle città. La ricerca delle sillabe con cui scrivere il Tao costituisce una forma di “flâneurie” e di ginnastica mentale, che permette…

Leggi questo post:
Parжour di Chiara Pergola

Cinque frasi di Bill Hicks che hanno fatto la storia

Vai avanti:
Cinque frasi di Bill Hicks che hanno fatto la storia

Aforismi. Voci, di Antonio Porchia

“All’improvviso, vidi un libro molto umile, e non so quale energia fece in modo che io mi arrestassi e cominciassi a esaminarlo. Non volevo crederci e non potei più fermarmi prima di aver finito di leggerlo. Dopo, cercai di sapere chi ne era l’autore; nessuno lo conosceva, ma io lo incontrai. E dissi a Porchia: Io scambierei per queste righe tutto quello che ho scritto”. Così scriveva Roger Caillois parlando di Voci di Antonio Porchia. Porchia (1886-1968) autore misconosciuto di origini calabre, primo di sette figli, emigrato in Argentina alla morte del padre, nella sua vita, leggo, fece di tutto: scaricatore di porto, carpentiere, intrecciatore di cesti di paglia. D’altronde, per dirla proprio con un suo aforisma, “le certezze si raggiungono solo a piedi”. Anche se di “certezze” raggiunte, leggendo la sua splendida scrittura breve in questo Voci – un libro da regalare a qualcuno che amate, o da leggere a vostro conforto nel cuore della notte, come confessava di fare Alejanda Pizarnik – è impossibile parlare. Questo luminoso scrittore, definito da alcuni un “mistico”, sembra guardare il mistero chiudendo gli occhi davanti al buio. “Chi ha visto con gli occhi aperti può tornare a vedere, ma con gli occhi chiusi” . Un mistero contro il quale, come un sasso contro la leggerezza infinita del cielo, a volte le composizioni di Porchia ricadono nel vuoto, lasciandoci “al buio”, e l’aforisma arriva ai confini della poesia. Perchè chi può negare (e soprattutto: perchè) che “chi conserva la sua testa di bambino, conserva la sua testa” , che “quando mi accontento con nulla è quando mi accontento di tutto” ? E perchè mai poi, “un cuore grande si riempie con molto poco” e “sei quanto hanno bisogno…

Estratto da:
Aforismi. Voci, di Antonio Porchia

Crap Dates, un libro per sorridere ripensando agli appuntamenti al buio

Prendete un appuntamento al buio andato male (quasi tutti, dunque), guardatelo con freddezza cinica, riassumetelo nei 140 canonici di un tweet e consegnatelo alla rete: ecco il cuore del libro Crap Dates. Appuntamenti disastrosi e tragiche scene dalla vita dei single , scritto da Rhodri Marsden e pubblicato in Italia nella collana Ultra di Castelvecchi con la traduzione di Chiara Rea. Il libro è un insieme di tweet raccolti dall’autore intorno al tema principale e cioè gli appuntamenti andati a male. Capita spesso, infatti, che gli appuntamenti con le persone conosciute in rete siano dei veri e propri flop: c’è chi si rassegna e prova con un altro appuntamento, chi lascia perdere e chi affida ai social network la delusione. Grazie all’hashtag #crapdates tutti i nodi sono venuti al pettine e sono diventati una simpatica pubblicazione. Il libro, gradevolmente impaginato, presenta, quindi, vari tweet uno di seguito all’altro e ogni tanto qualche approfondimento sulle tipologie dei personaggi che si incontrano nella vita reale: l’elegantone, il cocco di mamma, il dittatore prepotente, il bugiardo spudorato, il cavaliere galante e così via. Ecco alcuni tweet che impreziosiscono questa pubblicazione: Abbiamo scoperto di avere un conoscente in comune. Io ho detto: “È un tipo a posto”. Lei ha detto: “Ha accoltellato mio fratello”. Gli andavo dietro da un po’. Al primo (e ultimo) appuntamento ha detto che ha l’hobby di mangiare la carta. L’ha dimostrato con un giornale. Sono andata da lui. Ha aperto la porta con una vestaglia di pile blue e il braccialetto elettronico alla caviglia. “Restiamo a casa?”. Ha insistito perché andassi con lei in Tibet a salvare i monaci. Quando ho detto di…

Vedi articolo originale:
Crap Dates, un libro per sorridere ripensando agli appuntamenti al buio