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Animali di periferia, di Donatella Alfonso

Cercare di capire le origini dei vari eventi che costellano la nostra storia è sempre importante perché ci aiuta a comprendere quel che è stato e ci insegna a non commettere più errori, se quel che è stato è qualcosa di negativo, o a trarne beneficio per migliorarsi, se stiamo parlando di qualcosa di positivo. Prendiamo, per esempio, le Brigate Rosse. Una storia lontana, si dirà. Non proprio, viene da dire: non dimentichiamo che meno di un anno fa, il 7 maggio 2012, Roberto Adinolfi, amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, veniva gambizzato con una tecnica brigatista . Vale sempre la pena, come si può comprendere, cercare di capire il perché e il come degli eventi. Alle origini del terrorismo italiano possiamo collocare il Gruppo XXII Ottobre , attivo a Genova tra il 1969 e il 1971. Leader del Gruppo fu Mario rossi e altri nomi di spicco furono Augusto Viel, Rinaldo Fiorani, Giuseppe Battaglia, Adolfo Sanguineti, Gino Piccardo, Diego Vandelli, Aldo De Sciciolo e Cesare Maino. I giornalisti dell’epoca definivano i membri di questo gruppo come i tupamaros della Val Bisagno (una delle principali valli del Genovesato). Loro, invece, preferivano definirsi “animali da periferia, meno addomesticabili e più selvatici”. È proprio questa definizione che funge da titolo al denso saggio di Donatella Alfonso Animali di periferia , pubblicato da Castelvecchi nell’ottima collana RX. Il sottitolo del libro chiarisce benissimo di cosa si tratta: Le origini del terrorismo tra golpe e resistenza tradita. La storia inedita della banda XXII ottobre . La ricostruzione della storia della XXII ottobre da parte di Donatella Alfonso, giornalista di Repubblica, è rigorosa e accurata, ed è corredata da diverse foto fuori testo e un’appendice biblio-sito-videografica che permetterà a chi vuole di approfondire personalmente “le orgini del terrorismo” in Italia. Donatella Alfonso Animali di periferia. Le origini del terrorismo tra golpe e resistenza tradita: la storia inedita della banda XXII ottobre Castelvecchi, 2012 ISBN 978-88-7615-721-9 pp. 234, euro 17,50 Animali di periferia, di Donatella Alfonso

Animali di periferia, di Donatella Alfonso

Cercare di capire le origini dei vari eventi che costellano la nostra storia è sempre importante perché ci aiuta a comprendere quel che è stato e ci insegna a non commettere più errori, se quel che è stato è qualcosa di negativo, o a trarne beneficio per migliorarsi, se stiamo parlando di qualcosa di positivo. Prendiamo, per esempio, le Brigate Rosse. Una storia lontana, si dirà. Non proprio, viene da dire: non dimentichiamo che meno di un anno fa, il 7 maggio 2012, Roberto Adinolfi, amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, veniva gambizzato con una tecnica brigatista . Vale sempre la pena, come si può comprendere, cercare di capire il perché e il come degli eventi. Alle origini del terrorismo italiano possiamo collocare il Gruppo XXII Ottobre , attivo a Genova tra il 1969 e il 1971. Leader del Gruppo fu Mario rossi e altri nomi di spicco furono Augusto Viel, Rinaldo Fiorani, Giuseppe Battaglia, Adolfo Sanguineti, Gino Piccardo, Diego Vandelli, Aldo De Sciciolo e Cesare Maino. I giornalisti dell’epoca definivano i membri di questo gruppo come i tupamaros della Val Bisagno (una delle principali valli

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Animali di periferia, di Donatella Alfonso