Tag Archives: avallone

Silvia Avallone, esce oggi il nuovo romanzo Marina Bellezza

Da oggi nelle librerie il nuovo, atteso titolo della giovane autrice reduce dall’enorme successo di “Acciaio”; un romanzo sul coraggio delle nuove generazioni, sul diventare adulti all’epoca della crisi di tutti i valori, non solo economica. Come vi avevo preannunciato in questo post , siamo andati a incontrare Silvia Avallone nella Sala Montanelli del palazzo del Corriere della Sera alla vigilia dell’uscita del suo nuovo romanzo Marina Bellezza ; alla tavola rotonda erano presenti blogger specializzati e giornalisti. Tradotto: un fitto fuoco incrociato di domande alla giovane autrice (classe 1984), peraltro molto disponibile. Perchè va detto che spesso gli autori scoprono aspetti reconditi delle proprie creature letterarie parlando con gli addetti ai lavori; in questo caso nessuno aveva letto il libro, che esce oggi nelle librerie italiane e quindi la curiosità era a dir poco amplificata dal “non sapere”. A breve vi faremo avere la nostra recensione, ma intanto ecco di cosa parla il libro più nello specifico; rispetto all’opera prima, è una storia tra adulti, o almeno, sull’esperienza/tentativo di diventarlo. Marina ha dalla sua una bellezza ingombrante e un talento per il canto uniti a un pizzico di sfacciataggine e ad un’ostinata voglia di emergere nel mondo dello spettacolo; Andrea , è all’opposto. Non ne può più della corsa al “successo” (quale successo?), ma soprattutto è stufo di sentirsi dire che cosa deve desiderare; e così ritorna ai luoghi dell’infanzia (un casolare in mezzo alla natura e lontano da tutto), e si mette a fare il mestiere di suo nonno. Come piace alla chimica, gli opposti subiscono un’inevitabile attrazione e qui sta il fulcro di una storia d’amore assoluta , fatta di eterni ritorni, di attese, ma soprattutto di un unica certezza: il sentimento per l’altro. Che in un periodo di forte instabilità come quello che stiamo vivendo, rappresenta per alcuni un salvagente; anche se la persona che ami è sfuggente come un animale selvatico. Sullo sfondo, l’ampio respiro della provincia piemontese…

Visita il link:
Silvia Avallone, esce oggi il nuovo romanzo Marina Bellezza

Riflessioni su Acciaio, di Silvia Avallone

Allora: questa non vuole essere una ’stroncatura’ (non sono D’Orrico, per carità) del romanzo di Silvia Avallone. Piuttosto, una serie di riflessioni che vorrei condividere con chi di voi ha letto il libro di questa autrice esordiente. Libro lanciato molto bene: le riviste femminili che ho sfogliato nelle pause vacanziere di quest’anno erano piene di pubblicità a piena pagina con la bella copertina. Nonostante io, per dirla con Laurence Cossè, “i best seller li leggo un anno dopo che sono usciti”, ho deciso di comprarlo. Ne avevo letto sul Foglio una recensione di Maria Rosa Mancuso, la giornalista e critica cinematografica del foglio che adoro (quasi quanto Guia Soncini degli inizi) e che non ne parlava un gran bene, semplicemente analizzandone pagina 69, metodo che vi abbiamo già esposto. Insomma veniva criticato più che altro l’italiano un po’ elementare e scialbo. In effetti secondo me parlare di un libro senza seguire il filo della trama, le scene più belle etc è un po’riduttivo, anche se può dare i suoi frutti. Secondo me infatti a livello di trama Avallone è riuscita bene, creando una storia che appassiona per le sue crudezze. Ad esempio per la perdizione a cui possono arrivare alcuni adolescenti cresciuti in contesti sempre al limite (al limite per i soldi in banca, per la tenuta di coppia dei genitori) con i pasti in famiglia sempre uguali e spazi stretti, in casa, e sogni di fuga con amori da ‘prima volta’ che poi finiscono per ingrigirsi anche loro, col tempo. Insomma, si legge e si legge bene fino alla fine (per me è stato così) e certe scene sono proprio scritte bene: i balli solitari e sensuali delle due ragazzine, Anna e Francesca, spiate…

Leggi questo articolo:
Riflessioni su Acciaio, di Silvia Avallone