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Studio di donna di Balzac, in edizione italiana, economica e con testo francese a fronte

Ci sono certi piccoli capolavori letterari che si lasciano accarezzare con tale delicatezza da restare impressi anche ad anni ed anni di distanza. Si tratta di una sensazione che ho avuto modo di sperimentare in alcuni splendidi casi, uno dei quali si è verificato proprio recentemente, quando è ritornato dinanzi ai miei occhi l’agile “Studio di donna” di Honoré de Balzac , pubblicato in edizione economica e con testo francese a fronte da Leone Editore proprio in questi giorni. Cinquantasei piccole pagine, da dividere a metà avendo cura di sottrarre ancora una decina destinate alle esigenze tradizionali, per sorridere alla storia del giovane Signore di Restignac il quale, nell’impeto della scrittura mattutina invia per sbaglio una lettera d’amore alla marchesa di Listomère, la quale passerà dallo stupore alla ritrosia, con una certa dose di compiacimento, stretta nelle maglie delle convenzioni sociali. Una perla della Commedia Umana (che non a caso prende posto nella collana Gemme) e obbedisce pienamente al sottotitolo “Studi di costume – Scene della vita privata” , che in un libricino dal piccolo prezzo riunisce il bel francese di Balzac all’onorevole traduzione di a cura di Giacomo Melloni . In un gradevole studio delle passioni umane che parte da alcuni protagonisti della Parigi mondana ai tempi post-Restaurazione, non solo femminili come potrebbe far supporre il titolo, che si attarda sul giovane rampante e sulla figura del marchese di Listomère, il marito della protagonista. Una donna, anche la più pudica, non rimane mai troppo a lungo in imbarazzo, pur trovandosi nella più difficile delle situazioni: sembra che abbia sempre a portata di mano la foglia di fico che …

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Studio di donna di Balzac, in edizione italiana, economica e con testo francese a fronte

Carnevale con scrittori e illustratori alla Maison Balzac di Parigi

E’ la magia del Carnevale Parigino della prima metà dell’ottocento che va in scena fino al 17 febbraio presso la Maison dedicata ad Honoré de Balzac . Nelle sale dell’istituzione culturale, attaccate sui muri o ben protette nelle vetrine, si inseguono testimonianze d’epoca, disegni a tema, opere d’arte e riflessioni di scrittori come Théophile Gautier , i fratelli Goncourt (quelli del celebre prix littéraire che viene spesso equiparato al nostro Premio Strega) e lo stesso “padrone di casa” naturalmente. Una sessantina di lavori, tra i quali scritti e disegni di Balzac, che puntellano uno dei momenti più esuberanti dell’anno, nel quale i visitatori sono invitati ad approfittare appieno del clima di estrema libertà che regna in città per assumere i colori della festa. Un momento di esaltazioni e stravolgimenti, che gioca sui mores e mette in scena la passione per i travestimenti e per i costumi sontuosi, per svilupparsi tra atelier letterari, sedute di racconti, giochi di ritratti e maschere, reali, ma sempre un po’ romanzate. Uno splendido esempio delle grandezze e delle nefandezze, dello spirito teatrale, del gusto per l’opera buffa pronta a trasformarsi in tragedia e degli stravolgimenti registrati proprio nella “Comédie Humaine” di Balzac, che a proposito della ricorrenza a carattere sfrenato dichiarava: Ognuno sa che a partire dal 1830 il Carnevale ha assunto a Parigi uno sviluppo prodigioso, che lo ha reso europeo e ben più burlesque di quello di Venezia. Via | paris.fr Carnevale con scrittori e illustratori alla Maison Balzac di Parigi