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Beppe Grillo parlante, luci ed ombre del M5S nelle parole di Francesco Oggiano

Un libro per illustrare la vicenda del M5S e fornire ai lettori un intero vocabolario a tema per destreggiarsi nel mondo dei pentastellati. Perché anche se la maggior parte delle volte sono indicati come “grillini”, per piacere non chiamateli così, preferiscono definirsi con l’altra indicazione, quella che si riferisce alle famose cinque stelle sui quali si basa la loro azione, piuttosto che sul costante riferimento personalistico a Beppe Grillo , indiscusso aggregatore, leader, ma anche motivo di polemiche e divisioni interne. Francesco Oggiano , giornalista di Vanity Fair.it , ha ventott’anni, l’età giusta per scrivere un libro, ma anche quella per entrare in Parlamento, naturalmente non tra i ranghi di una delle solite compagini partitiche del Belpaese, la cui identità logora e rimpastata a più riprese, si trascina almeno da qualche decennio, bensì tra le fila di un’entità che si vuole nuova e giovane a tutti i costi, eppure il fascino indiscusso del Movimento Cinque Stelle, più che un astro luminoso da seguire, diventa ai suoi occhi un polo da analizzare, discernere, comprendere, piuttosto che ammirare ciecamente, dando vita ad un libro che indaga il fenomeno “Beppe Grillo parlante” che ripercorre i fatti, senza tralasciare estratti dei brani dei post, fiammeggianti conversazioni in chat facebook e le lettere ufficiali di diffida all’uso del simbolo per esporre l’intenso chiaroscuro che avvolge gran parte…

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Beppe Grillo ospite sgradito del Salone del Libro 2013?

Beppe Grillo incombe sul Salone del Libro di Torino , ma pare essere ospite non gradito. Nel corso della presentazione del programma della XXVI edizione del Salone del Libro, che si terrà a Torino dal 16 a 20 maggio prossimo, Ernesto Ferrero, direttore della kermesse, ha affermato: Chi ha pensato che Grillo avrebbe fatto la sua comparsa al Salone, vuol dire che non ci conosce. Noi non ospitiamo comizi di burattinai digitali, pifferai magici, tenutari di sette. Affermazione forte, subito ridimensionata da Rolando Picchioni, presidente del Salone del Libro che ha sottolineato che il Salone è una casa aperta a tutti, che vuole rappresentare tutte le idee. Accettiamo chiunque si affaccia, purché la sua presenza sia ben coerente con il tema della manifestazione, la creatività. Notano, giustamente, i colleghi di Polisblog che Appellarsi al tema della cretività ci sembra una scusa fragile per motivare l’esclusione del comico genovese, che quest’anno avrebbe dovuto presentare a Torino Il Grillo canta sempre al tramonto, di cui sono autori anche Gianroberto Casaleggio e Dario Fo. È noto che i temi di grandi manifestazioni culturali non sono così cogenti e finiscono per essere dei grandi contenitori in cui è possibile far rientrare di tutto. È pur vero, d’altro canto, che al Salone del Libro il protagonista di tutto è, e deve essere, il libro in tutte le sue dimensioni. I politici e i vip sono senza dubbio ben accetti a patto che non catalizzino l’attenzione su di sé per fare bagarre mediatica. Almeno questo spazio di incontro culturale i politici ce lo dovrebbero lasciare libero per poterci confrontare serenamente con la cultura: già hanno occupato tutti i posti possibili e immaginabili della discussione pubblica, se proprio vogliono andare al Salone che ci andassero da semplici lettori. Beppe Grillo ospite sgradito del Salone del Libro 2013?

La classifica dei libri della settimana. Carica delle new entry

Al primo posto della classifica dei libri della settimana troviamo, fresca new entry e subito in vetta, Silvia Day con Riflessi di te (Mondadori), secondo romanzo della sua Crossfire Trilogy, storia del tormentato rapporto fra Gideon Cross, bello e perfetto fuori ma tormentato dentro, ed Eva Tramell, come lui con un passato doloroso alle spalle, fra i quali si mette in mezzo la gelosia per il passato. Al secondo posto invece, Il veleno dell’oleandro di Simonetta Agnello Hornby (Feltrinelli) una storia di un segreto sussurrato sul letto di morte, tre pietre misteriose da cercate e un passato – al femminile – in chiaroscuro tutto da ricostruire. Non molla neanche Lilin e il suo Educazione

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Il Grillo canta sempre al tramonto di Fo, Casaleggio e Grillo

Davanti alla notizia di questo libro di cui vi sto per parlare, la mia domanda è stata: “Ma ne sentivamo il bisogno?”. Ebbene, in verità sotto l’aspetto politico risponderei no, ma sotto quello comunicativo trovo molto interessante capire la genesi del Movimento Cinque Stelle . Come avrete capito, infatti, sto parlando di “Il Grillo canta sempre al tramonto” , il nuovo libro edito da Chiarelettere scritto da Beppe Grillo, Dario Fo e Gianroberto Casaleggio . Il testo sarà ufficialmente in libreria dall’11 febbraio e narrerà come la politica possa essere “affrontata” ed intrapresa con ottiche differenti dalle solite logiche. Con ironia, prima di tutto, come fa Dario Fo, per farsi quasi beffa del potere, come ha fatto Grillo, o con una pianificazione di marketing e comunicazione come fatto da Casaleggio con l’uso studiato di un’ottima strategia di web marketing. Il libro contiene questo dialogo tra i tre personaggi , con un approccio quasi

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