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Carnevale: tre poesie di Goldoni, D’Annunzio e Rodari

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Carnevale: tre poesie di Goldoni, D’Annunzio e Rodari

Come vedono il Carnevale i poeti. Tre poesie di Rodari, Goldoni e D’Annunzio

Io cerco di resistere alla tentazione di cercare poesie e libri che richiamano determinati periodi di festività o ricorrenze, ma non ci riesco. Così, per Carnevale (ma sarà forse che sono troppo vicina al carnevale di Putignano), oltre rileggermi Il Castello dei Destini incrociati , ho scovato tre poesie che mi piacciono davvero molto e che rappresentano bene i tre autori. La prima è di Gianni Rodari (ca va sans dire), che come sempre sa metterci il suo magico tocco e rendere bello ed affascinante ogni evento, musicale, allegra, perfetta stilisticamente la sua poesia. La seconda è di Gabriele d’Annunzio e devo confessare che non mi aspettavo di trovare una poesia del burbero autore proprio su questa festività dello scherzo…ma leggendola ho ben capito perché ci si è cimentato: alla fine il Carnevale vien sepolto. La terza è di Carlo Goldoni , che non perde il vizio di ironizzare sulle coppie e sulle scappatelle (di Carnevale) che si fanno, in quanto quando è festa ognuno fa quel che gli pare. Dopo il salto eccole per voi. E buon Carnevale a tutti. …

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La vita e il teatro di Carlo Goldoni, di Siro Ferrone

La più recente critica goldoniana ha ridisegnato sensibilmente la figura del maggiore drammaturgo italiano. Ne tiene conto Siro Ferrone, professore di Storia del teatro e dello spettacolo all’Università di Firenze, che ha appena pubblicato per Marsilio un libro eccellente La vita e il teatro di Carlo Goldoni , nel quale ripercorre, non solo il percorso critico, ma soprattutto la formazione del teatro goldoniano. Goldoni, si sa, è stato colui che nel Settecento ha riformato il genere comico del teatro italiano, ancora legato a filo doppio alle maschere e a un linguaggio ormai cristallizato, e a innalzarlo al livello del dramma e della tragedia. Senza grossi traumi, Goldoni riparte proprio dal teatro classico ma tenendo fortemente conto di ragioni pratiche: della biografia personale degli attori, i gusti del pubblico e le trasforamzioni sociali e culturali – …

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