Tag Archives: mauri-spagnol

IoScrittore a Bookcity Milano

Il libro è sempre di più un fatto di scrittura, oltre che di lettura. Scuole di scrittura, concorsi, talent show, opportunità dal web, sono innumerevoli e sempre più fantasiose le iniziative che servono ad intercettare la grande voglia di pubblicare che c’è in noi. Tant’è che gli eventi dedicati al mondo del libro – come in questo caso Bookcity Milano – non potevano tralasciare questo mondo. IoScrittore , torneo letterario promosso dal gruppo editoriale Mauri Spagnol, è stato infatti presente all’evento con due appuntamenti. Il primo incontro ha visto protagoniste le dieci opere finaliste della quarta edizione di IoScrittore che, dopo oltre 5000 valutazioni espresse dai 300 partecipanti, saranno pubblicate in formato eBook. Inoltre si è tenuta ieri la premiazione della quarta edizione del concorso, in cui è stato assegnato anche il premio speciale Vanity Fair 10, dedicato al miglior scrittore esordiente under 30. E per partecipare alla prossima edizione

Vedi il contenuto originale:
IoScrittore a Bookcity Milano

Casaleggio perde i pezzi: addio al gruppo Mauri Spagnol

La Casaleggio Associati perde le gestione della comunicazione online di Chiarelettere & co. E anche del sito Cado in Piedi. Colpa del Movimento 5 Stelle e del troppo gossip. Mauri Spagnol è un nome (anzi, due) che non dirà molto ai non appassionati di editoria. Però Longanesi, Chiarelettere, Garzanti, Guanda, Corbaccio – per dire solo le principali – sono nomi di case editrici molto più note; alle quali va aggiunto il sito Cado in Piedi , nato come costola online di Chiarelettere. La comunicazione su internet di tutti questi marchi è curata da Gianroberto Casaleggio e dalla sua Casaleggio Associati, come tutti sanno la stessa società che si occupa della gestione del blog di Beppe Grillo. Questo preambolo per dire che il gruppo Mauri Spagnol ha deciso di chiudere i rapporti con la Casaleggio Associati . Una notizia di…

Vai qui e leggi il resto:
Casaleggio perde i pezzi: addio al gruppo Mauri Spagnol

The Casual Vacancy: copertina del nuovo libro di J.K. Rowling, il primo dopo Harry Potter

Da oggi è possibile prenotare su Amazon The Casual Vacancy il nuovo libro di J.K. Rowling , il primo dopo la celeberrima serie su Harry Potter . La Little Brown and Company , casa editrice che pubblicherà il romanzo, ha reso nota la copertina del libro. La trama, come la riporta Amazon, è la seguente: Quando Barry Fairweather muore all’improvviso a poco più di quarant’anni, la piccola città di Pagford ne rimane profondamente scossa. Di primo acchito Pagford è un idillio tutto inglese, con la piazza del mercato lastricata, un’antica abbazia, ma ciò che giace dietro le gradevole apparenze è una città in guerra. Ricchi contro poveri, adolescenti contro i loro genitori, mogli in guerra con i mariti, insegnanti contro gli studenti… Pagford non è ciò che appare. E il posto lasciato libero da Barry nel consiglio comunale ben presto si trasforma nella più grande guerra che la città abbia mai visto. Chi vincerà in un contesto elettorale arroventato carico di tensione, doppiezza e rivelazioni inattese? Un comico grottesco, stimolante e sempre sorprendente. Il nuovo romanzo di J.K. Rowling – che, come vi avevamo preannunciato, sarà per adulti e non avrà nulla a che vedere con Harry Potter – uscirà il prossimo 27 settembre. In Italia il libro di J. K. Rowling sarà pubblicato dal Gruppo editoriale Mauri Spagnol (Gems). Successo assicurato? The Casual Vacancy: copertina del nuovo libro di J.K. Rowling, il primo dopo Harry Potter

A cosa servono gli editori?

Ovvero, a cosa serviranno, se si imponesse il successo dell’autopubblicazione di libri (è già successo negli Usa con tanti ‘casi editoriali’) arrivati in cima alle classifiche senza più bisogno della mediazione degli editori? Se lo chiede nell’editoriale del Libraio Stefano Mauri (la Mauri Spagnol, per la cronaca, riunisce molti editori, acquistati in questi anni dal gruppo). “Chi si considera un semplice produttore di libri, quando leggeremo in un altro modo sparirà, come sono scomparsi i produttori di carrozze all’inizio del secolo scorso quando sono nate le ‘carrozze a motore’. Chi si considera un tramite tra l’intelligente lavoro degli autori e i lettori saprà utilizzare a suo vantaggio le nuovo tecnologie – sia per diffondere i contenuti che per approvvigiornarsi – e sopravvivrà, come chi costruiva mezzi su ruote” Non c’è nulla da eccepire. Probabilmente l’editore è davvero destinato a non essere più l’unico ‘tramite’ fra lettore e autore (vedi appunto in Usa i tanti scrittori che si autopubblicano servendosi solo di agenti letterari) perchè il pubblico avrà nuove ‘vetrine’ dove scegliere i suoi libri. Queste ‘vetrine’ (un esempio per tutti Lulu.com) non costituiscono ad oggi una alternativa più forte rispetto a quelle tradizionali (la selezione editoriale, appunto, o le librerie – fisiche e on line). Ma in futuro, chissà. Il fatto è capire i motivi per cui la mediazione editoriale deve sopravvivere, e i modi in cui ovviamente deve cambiare, per sopravvivere. Mauri ci regala la sua definizione dei compiti dell’editore: “Gli editori incontrano un testo scritto da uno sconosciuto. Ne capiscono per primi il valore. Investono risorse, intelligenza, creatività e denaro per trasformare quel progetto in qualcosa di vero e necessario. Sostengono l’autore anche umanamente, perchè credono…

Vedi oltre qui:
A cosa servono gli editori?