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La tesa fune rossa dell’amore. Madri e figlie nella poesia femminile contemporanea di lingua inglese

Milano, alla Casa delle Artiste – Casa Museo di Alda Merini, Via Magolfa 32, presentazione dell’antologia poetica La tesa fune rossa dell’amore. Madri e figlie nella poesia femminile contemporanea di lingua inglese, a cura di Loredana Magazzeni, Fiorenza Mormile, Brenda Porster e Anna Maria Robustelli (La Vita Felice, 2015).

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La tesa fune rossa dell’amore. Madri e figlie nella poesia femminile contemporanea di lingua inglese

Cinque libri per ricordare Alda Merini

Sono trascorsi quattro anni dalla morte di Alda Merini , una delle più vigorose voci della poesia contemporanea italiana. La passione che impregnava la sua poesia, ma anche la sua prosa, non si è certo affievolita nel tempo: anzi, è stata un continuo crescendo: Il mio passato Spesso ripeto sottovoce che si deve vivere di ricordi solo quando mi sono rimasti pochi giorni. Quello che è passato è come se non ci fosse mai stato. Il passato è un laccio che stringe la gola alla mia mente e toglie energie per affrontare il mio presente. Il passato è solo fumo di chi non ha vissuto. Quello che ho già visto non conta più niente. Il passato ed il futuro non sono realtà ma solo effimere illusioni. Devo liberarmi del tempo e vivere il presente giacché non esiste altro tempo che questo meraviglioso istante. Per approfondire la conoscenza di Alda Merini, vi proponiamo cinque suoi libri . Se volete potete anche leggere l’intervista…

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Cinque libri per ricordare Alda Merini

Alda Merini: dietro le porte chiuse della casa museo una poesia se ne va

Una casa-museo che chiude facendo riflettere e sollevando polemiche. La città nuova Ecco un bianco scenario per tratteggiarvi l’accompagnamento degli oggetti di sfondo che pur vivono. non ne sarò l’artefice impaziente. Berrò alle coppe della nostalgia, avrò preteso d’ozio nelle lacrime… Il suo letto sul quale si lasciò ritrarre, e sul quale sono sparsi ad arte alcuni indumenti, la scala che scendeva a fatica, la radio, il telefono, un vecchio pacchetto di sigarette, le chiavi col lungo nastro rosso, il pianoforte, lo specchio sul quale scriveva col rossetto, in vari impeti e la scrivania con quella macchina da scrivere alla quale consegnava pensieri e dolori e che ormai portava al posto della carta una foto famosa. Tra pochi giorni ricorre l’anniversario della morte di Alda Merini , scomparsa nel novembre…

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Non mettermi accanto a chi si lamenta: la poesia di Alda Merini citata da Matteo Renzi

È la notizia politica del giorno: Matteo Renzi , dopo un lungo silenzio stampa, torna a parlare sul palco della Festa del Partito Democratico di Bosco Albergati a Castelfranco Emilia (Modena). Propone la ricetta delle cinque E (Educazione, Energia, Eguaglianza, Europa, Entusiasmo) e dice la sua su molti temi d’attualità. Per gli approfondimenti vi rimandiamo a Polisblog. Se ne parliamo qui su Booksblog è perché Renzi ha concluso il suo discorso con una bella poesia della grande Alda Merini (1931-2009). Secondo Matteo Renzi, infatti, quello che dovrebbe fare il PD per il futuro è ben illustrato nei seguenti versi della poetessa: Non mettermi accanto a chi si lamenta senza mai alzare lo sguardo, a chi non sa dire grazie a chi non sa accorgersi di un tramonto. Io chiudo gli occhi, mi sposto di un passo, sono altro sono altrove. L’intervento di Renzi si chiude con una poesia e si era aperto con la citazione di una canzone di Ligabue , che anche lui in fatto di testi profondi non scherza: Non è tempo per noi che non ci svegliamo mai Non è tempo per noi e forse non lo sarà mai Non è tempo per noi che non ci adeguiamo mai Non è tempo per noi che non vestiamo come voi Non ridiamo, non piangiamo, non amiamo come voi Forse ingenui o testardi Poco furbi casomai Non è tempo per noi e forse non lo sarà mai Si chiede Renzi: Ma davvero non è tempo per noi ? Non mettermi accanto a chi si lamenta: la poesia di Alda Merini citata da Matteo Renzi