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Julio Cortázar, due anniversari nel 2014

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Julio Cortázar, due anniversari nel 2014

Recensione di: La stella di pietra di Marco Buticchi

Un mistero scolpito nel marmo, vecchio di cinque secoli, sta per rivelarsi in tutta la sua potenza; una vicenda ambientata negli anni di Piombo, in cui i protagonisti sono i bozzetti di Michelangelo Buonarroti e una donna in lotta contro il tempo. Marco Buticchi è un autore specializzato in romanzi storici d’avventura (tra i suoi maestri, sicuramente c’è Emilio Salgari) , più volte ha spiegato che le sue storie nascono sempre da veri e propri colpi di fulmine; da una folgorazione si dipana in fitto intreccio costellato di domande senza risposta e di ritmi incalzanti che si macinano pagina dopo pagina per arrivare al conforto di una rivelazione. Il suo nuovo libro affascinerà gli appassionati di arte e di sociologia, si intitola La stella di pietra (edito da Longanesi, 16,40 euro il cartaceo) e narra di alcuni misteriosi bozzetti per il gruppo statuario del Laocoonte , realizzati da Michelangelo Buonarroti, descrivendone la carriera a partire dal 1487, anno in cui comincia a lavorare a bottega dal Ghirlandaio. Ma il punto di partenza avviene vicino a noi, siamo nel 1985, ecco l’incipit: L’uomo prese posto dinanzi al tavolo trascinando rumorosamente la sedia sul pavimento. Indossava un maglione a collo alto nero, aveva la barba incolta e lo sguardo eccitato. La stanza, senza finestre, era arredata in maniera essenziale: un tavolo con quattro sedie, un falso specchio e un paio d’applique che emettevano una luce fioca. E’ così che piano piano ci si immerge in uno dei periodi italiani più critici, gli anni…

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Recensione di: La stella di pietra di Marco Buticchi

Il segreto di Michelangelo di Sem Bexter, alla scoperta di un capolavoro perduto nel tempo

Un thriller in versione ebook per affascinare i lettori appassionati d’arte e di misteri. Ancora novità libresche a sfondo artistico nelle nostre pagine, dopo l’accattivante storia de “L’ultimo quadro di Van Gogh” di Alan Zamboni , le elucubrazioni de “L’enigma di Botticelli” di Cinzia Giorgio , le avventure amorose di “Elvira, la modella di Modigliani” di Carlo Valentini e l’avvincente cronaca del furto in galleria alla GAM di Roma di Francesco Pellegrino , eccoci riprendere la strada con “Il segreto di Michelangelo” di Sem Bexter , per sfiorare poi anche quella di Leonardo, e incontrare una vicenda di contrappunti che coinvolge studiosi, ladri provetti, scagnozzi e tanti altri personaggi, intorno all’opera di uno dei più grandi maestri del Rinascimento. Dov’è finito il David bronzeo…

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Il segreto di Michelangelo di Sem Bexter, alla scoperta di un capolavoro perduto nel tempo

La cupola del mondo, di Sebastian Fleming

Il romanzo storico ha un fascino tutto suo, con un elemento misterioso diremmo quasi del tutto naturale. Lo sceneggiatore e regista tedesco Sebastian Flemming ne ha scritto uno interessante perché mette insieme storia e architettura del Rinascimento. Il titolo: La cupola del mondo (appena uscito per Nord). La storia si dipana tra Roma, con la cupola più famosa del mondo (è lei la protagonista assoluta) e poi Firenze, certamente non in secondo piano, dal momento che la trama ruota intorno all’uccisione di Pico della Mirandola, migliore amico del Bramante. Fin qui la parte storica, e anche molto documentata. C’è davvero tutto il Rinascimento con buona parte dei suoi personaggi più rap-presentativi; geni come Raffaello, Michelangelo, Leonardo, Bramante, per l’appunto, Antonio da Sangallo, e lo stesso Pico. Non solo, ci sono i Medici, il terribile sacco di Roma del 1527 per mano dei Lanzichenecchi e il Vaticano con i suoi striscianti giochi di potere (Giulio II, Leone X e Clemente VII). Mentre la parte romanzesca arriva con una serie di personaggi fittizi – che si mescolano e si mimetizzano alquanto efficacemente tra i personaggi che popolano il romanzo – che aiutano i due protagonisti a scontrarsi con i propri conflitti interiori e esteriori (la politica, il Vaticano e i suoi giochi di poteri) fino allo sfinimento delle proprie energie intellettuali. E non stiamo parlando di due protagonisti qualunque, parliamo di Michelangelo e Bramante il cui desiderio è quello di costruire la cupola dell’opera architettonica più grandiosa della cristianità. Il romanzo si apre nel 1564, con Giorgio Vasari che, a Firenze, viene a sapere che Michelangelo sta per morire. Corre al suo capezzale e non lo trova affatto morente, anzi …

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La cupola del mondo, di Sebastian Fleming