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La fabbrica dei cattivi, di Diego Agostini

Confesso che la lettura del romanzo La fabbrica dei cattivi (Giunti, 2013) all’inizio mi ha dato un po’ fastidio. L’autore, Diego Agostini , ci spiattella dinanzi agli occhi quanto siano buoni, belli, saggi, moderni e via dicendo gli Stati Uniti d’America. Mi è sembrato alquanto stucchevole, fino a quando succede l’imprevisto e il romanzo prende una piega inaspettata e fa sì che la lettura da noiosa diventi molto avvincente. L’io narrante è il protagonista che, con la sua famiglia composta dalla moglie e da due figli (un bimbo e una bimba), va spesso in vacanza negli USA. Così in una giornata di relax, dopo un acquazzone tremendo in cui si bagna completamente, decide di andare, con i suoi, in un centro commerciale per acquistare una maglietta asciutta. Arrivano al centro commerciale, parcheggiano, e, visto che la bimba, pestifera!, si è addormentata, la lasciano in macchina e prendono la maglietta. Pochissimi minuti di assenza, ma sufficienti perché lo stravolgimento avvenga. Alex – il protagonista – e sua moglie Mara si troveranno così a dover affrontare le maglie della giustizia statunitense, scontrandosi con un muro di gomma. I due genitori hanno commesso un reato o no? Sono colpevoli? La fabbrica dei cattivi ci porta, nei meandri della cultura americana, di una parte di essa almeno, e il fatto che la narrazione sia soggettiva ci permette di vivere i prima persona le angosce di Alex: quello che lui vive lo viviamo anche noi, quello che sa lui lo sappiano noi e, come lui, ci poniamo le sue stesse domande. È bravo Agostini a delineare la psicologia dei personaggi e a mostrarci cosa succede dall’interno, anche se qualche concessione di troppo alla psicologia c’è: in situazioni come quelle che …

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A cinquant’anni dall’omicidio di JFK, otto libri per ricordarlo

Il 22 novembre 1963 era un venerdì, proprio come questo 22 novembre 2013. A Dallas, in Texas, alle 12:30 (da noi erano le 18:30), John Fitzgerald Kennedy , trentacinquesimo Presidente degli Stati Uniti d’America, venne ferito mortalmente. La commissione d’inchiesta accertò che a sparare fu l’operaio Lee Harvey Oswald, attivista ed ex militare. Sull’ assassinio di JFK si sono scritti fiumi d’inchiostro , a partire proprio dalla verità ufficiale che per molti è molto ufficiale e poco verità. Dipanare la matassa non è certo facile e chissà mai se sarà possibile. Tra i molti libri pubblicati su JFK ne abbiamo scelti sei che indagano sia l’assassinio in sé che altri aspetti della vita del presidente Kennedy, come, per esempio, il suo rapporto con le donne. All’orizzonte, segnaliamo un libro dello stesso JFK dal titolo Ritratti del coraggio ( Profiles in Courage ) che Kennedy scrisse nel 1955, quando era senatore, e con il quale vince il prestigioso premio Pulitzer nel 1957. Nel libro JFK descrive le storie di otto senatori degli USA, storie di coraggio e di integrità, che attraversano la storia del Senato americano. In italiano il libro è disponibile nel catalogo di Gaffi editore. Gianni Bisiach, Il Presidente Il titolo completo di questo libro è: Il Presidente. La lunga storia di una breve vita. La vita, gli amori, la leggenda a cinquant’anni dall’assassinio e in esso l’autore, Gianni Bisiach, ci offre una panoramica della vita di JFK, primo presidente cattolico degli Stati Uniti, eroe della guerra del Pacifico, Premio …

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Google Books, vittoria negli USA sulla digitalizzazione dei libri

Il gigante del web assesta una grossa steccata in materia di digitalizzazione. Nuove sul fronte della querelle tra Google e l’Authors Guild in merito alla digitalizzazione di migliaia di tomi. Un giudice di New York ha infatti, in una decisione resa ieri, giovedì 14 novembre 2013, dato ragione al gigante del web e rigettando il ricorso collettivo lanciato nel 2005 dal sindacato degli autori statunitensi, che consideravano il progetto lesivo dei loro diritti, sollevando la questione delle opere non ancora appartenenti al pubblico dominio. Il progetto, iniziato senza il l’autorizzazione degli autori interessati, non mirerebbe infatti a “rimpiazzare o soppiantare i libri”. Si volta un’importante pagina con la dichiarazione che considera “equo” l’operazione, dando di fatto nuovo impulso alla digitalizzazione su larga scala intrapresa nel 2004 grazie ad una serie di accordi con numerose biblioteche. Un’impresa che passa per la scannerizzazione di numerose opere le cui copie digitali potranno in seguito essere inserite nei cataloghi preposti dalle medesime istituzioni dalle quali provengono i testi cartacei. Una soluzione che lascia aperte molte questioni e ripresenta nuovamente anche i dubbi sollevati qualche anno fa dal Professor Robert Darnton , Direttore del sistema bibliotecario di Harvard. Dopo l’annullamento di un primo accordo

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Il più grande editore di libri per bambini cancella Israele dalla mappa

Caccia allo scarabeo blu è il titolo di una delle avventure delle Tea Sisters , dell’universo Geronimo Stilton . Si tratta di una storia per bambini dagli otto anni in su e questa è, in sintesi, la trama: Un’incredibile caccia al tesoro attende le Tea Sisters in Egitto! Arrivate per partecipare a un tranquillo scavo archeologico, si ritroveranno immerse nei misteri degli antichi faraoni, tra templi nascosti, indovinelli e inseguimenti mozzafiato… Tutto nella norma, quindi. Se non fosse per un particolare che troviamo nell’edizione statunitense: l’Egitto confina solo con la Giordania. Israele è sparito . Una svista? Può succedere (!), certo, anche se la dimenticanza è notevole, visto che stiamo parlando di Scholastic , il più grande editore al mondo di libri pedagogici e per adolescente nonché titolare esclusivo per gli USA dei diritti di Harry Potter. Racconta il Corriere che se ne è accorta una mamma recentemente immigrata in Israele dal Canada quando ha voluto mostrare al suo bambino, utilizzando un volume del suo topo preferito, dove si erano trasferiti. E scoprendo così di essere emigrati in Giordania. Almeno per Geronimo Stilton e le

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