Libri avventura: Un mondo perduto

Tra i libri usciti recentemente ho letto Un mondo perduto. Viaggio a ritroso nel tempo di Walter Bonatti. Il libro racconta la seconda vita del grande avventuriero che, dopo aver scritto alcune delle pagine più importanti dell’alpinismo mondiale, come inviato di EPOCA, ha avuto modo di girare i luoghi più affascinanti e, ai tempi – intorno agli anni sessanta – meno frequentati del pianeta.
Di questo libro d’avventura mi è piaciuta la possibilità di visitare, anche se solo con la mente, gli angoli più remoti del globo terracqueo, a fianco di un giovane italiano dallo spirito e dal coraggio diamantino e dalle capacità fisiche eccezionali. Ho trovato affascinante come sia possibile sopravvivere nei lughi più impervi con pochissimi mezzi a disposizione, anche se bisogna sottolineare come a volte emerga un atteggiamento colonialista, da dominatore della natura e delle cose, classico di quegli anni e di quella generazione. L’autore è comunque il primo a pentirsi del modo che, a volte, ha avuto di affrontare la realtà e per il quale ancora oggi paghiamo le conseguenze.
Per il resto rimarranno per me indimenticabili i capitoli relativi alla permanenza sull’ Isola di Pasqua, Capo Horn e il tentativo di attraversamento dell’infinito deserto di sale australiano.
Il libro comprende una raccolta di foto relative alle varie avventure.
I libri formati da testo e foto sono molto più esaustivi e divertenti da leggere, soprattutto se si tratta di libri d’avventura (ultimamente abbiamo parlato de La Montagna Nuda di Reinhold Messner e anche quel libro comprendeva una raccolta fotografica al suo interno).

Un mondo perduto

Un mondo perduto. Viaggio a ritroso nel tempo di Walter Bonatti, 2009.

Recensione di Montag

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