Anna Valerio, Giorgio Freda e il libro galeotto

Piccola incursione di gossip nelle pagine di booksblog, un’intrusione giustificata dalla grande “responsabilità” assunta da un libro nell’intera vicenda che vi raccontiamo. Ma cominciamo dall’inizio. I protagonisti “in carne ed ossa” della storia, sono Anna Valerio e Giorgio Freda, entrambi scrittori, ma con parecchie differenze. Sul passato di Freda, settantenne ideologo di Ordine Nuovo e del Fronte Nazionale, pesa il coinvolgimento nei processi sulla strage di Piazza Fontana, e una questione di “responsabilità morale”, la Valerio, una tra le penne dell’erotismo made in italy invece, si è distinta per alcune polemiche scatenate contro la giovane autrice Melissa P. (che scosse il paese con “Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire”) porta un cognome noto soprattutto per i propositi provocatori della sorella , anch’essa scrittrice, balzata agli “onori delle cronache” per aver espresso alcune dichiarazioni dalla potenzialità critica esplosiva. E fin qui tutto chiaro, se non fosse che Anna Valerio ha sempre nutrito una profonda fascinazione per la figura di Freda, una passione da filologa, nata sui libri di Freda e alimentata poco a poco fino alla recente decisione di sposarsi. “Galeotto fu il libro” anche stavolta è proprio il caso di dirlo, e soprattutto le sue parole, come ricorda una dichiarazione della stessa Valerio: Sapevo poco della sua vicenda giudiziaria. Nel 2001, avevo 22 anni, lessi un

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