Antropologia dell’acqua, di Anne Carson

La metafora dell’acqua rappresenta una delle espressioni plastiche più coinvolgenti che l’esperienza umana conosca. Singolarmente l’essere umano è catturato dall’idea della durata, mentre lo scorrere delle cose è catalogato come segno dell’invisibile fine. Tuttavia, non in tutte le acque si può annegare, come sostiene Anne Carson in Antropologia dell’acqua . Riflessioni sulla natura liquida del linguaggio , curato da Antonella Anedda , Elisa Biagini ed Emmanuela Tandello per Donzelli . Immergersi in questo flusso del divenire e del perfettibile svela la natura stessa dell’esistenza. L’acqua non è una cosa che puoi trattenere. Come gli uomini. Ho provato. Padre, fratello, amante, amici veri, fantasmi affamati e Dio, uno per

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Antropologia dell’acqua, di Anne Carson

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