Arturo, di Maria Luisa Banfi

I Celti non lasciarono testimonianze scritte della loro vita, ma Arturo mi ha giurato che quanto sto per raccontarvi è accaduto veramente. Come fa un druido del tempo dei Celti a finire nella casa di uno di noi? Cosa l’ha portato nel mondo di oggi dalle sue terre lontane nel tempo e nello spazio? Credo che se siete sensibili alle belle illustrazioni, anche voi come me vi innamorerete dei disegni di Gianni De Conno che raccontano la storia di Maria Luisa Banfi, Arturo (Edicolors ed.). Arturo è un druido che in una sera di pioggia forte è stanco di sentirsi zuppo fino alle ossa, e decide di mettere in pratica uno degli insegnamenti che ha imparato alla scuola per druidi, dove è rimasto a studiare oltre venti anni (anche se nemmeno lui ha mai capito come è riuscito a diplomarsi). La cosa sembra semplice, basta una formula e il sole dovrebbe tornare. E invece non è così, perchè Arturo non ricorda poi così bene le formule che ha cercato di fissare a mente. E così si ritrova in mezzo a una tormenta di neve. Quando poi decide di pronunciare altre formule magiche che gli consentano di rendersi invisibile o di trasformarsi in un’aquila, la situazione non migliora affatto. Anzi…Arturo

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