Buon Natale (con Charles Dickens e David Maria Turoldo)
“Che è oggi?” gridò Scrooge a un ragazzetto che passava con indosso gli abiti della festa e che forse s’era fermato per guardarlo. “Eh?” fece il ragazzo spalancando la bocca dalla meraviglia. “Che è oggi, bambino mio?” ripeté Scrooge. “Oggi!” rispose il ragazzo. “È Natale, oggi”. La sorpresa di Scrooge che scopre di essere ancora in tempo per vivere lo “spirito” del Natale è, forse, uno degli auguri più belli che si possano fare: nonostante il consumismo, le preoccupazioni, la noia e via dicendo riuscire a stupirsi del Natale, in qualunque modo lo concepiate, è una bella sfida per tutti. Magari leggere (o rileggere) il Canto di Natale di Charles Dickens potrebbe essere un buon esercizio per allenarsi. Vi auguriamo un sereno Natale anche con le parole della poesia Natale di David Maria Turoldo. Ma quando facevo il pastore allora ero certo del tuo Natale. I campi bianchi di brina, i campi rotti dal gracidio dei corvi nel mio Friuli sotto la montagna, erano il giusto spazio alla calata delle genti favolose. I tronchi degli alberi parevano creature piene di ferite; mia madre era parente della Vergine, tutta in faccende, finalmente serena. Io portavo le pecore fino al sagrato e sapevo d’essere uomo vero del tuo regale presepio. Foto | Flickr Buon Natale (con Charles Dickens e David Maria Turoldo)
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