Charles & il governo degli scrittori

“Sono arrivato alla conclusione che la politica è un affare troppo serio per essere lasciato ai politici.” – Diceva Charles de Gaulle imitando Georges Clémenceau. A partire da questa la frase programmatica “i geniacci” del trimestrale francese Charles , hanno deciso di “affidare il potere agli scrittori”, immaginando fin nei particolari, un fantomatico governo di “penne affilate e calamai”. Realisti convinti, sognatori impenitenti, poeti della vita quotidiana, tutti gli interpellati hanno “messo mano alle meningi” per tirarne fuori proposte visionarie a go-go. Un inno ad un “esecutivo immaginario”, guidato dalla creatività provocatrice e narcisistica

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