Cose che nessuno sa, di Alessandro D’Avenia

Di questo parliamo quando parliamo d’amore: di lacrime. Chissà se quelle dell’amore ferito raccolte tutte insieme formano un oceano più vasto di quelle scaturite dall’amore corrisposto. Chissà se sono in equilibrio come le salite e le discese. Sono cose che nessuno sa. Le cose che “nessuno sa” sono quelle che un adolescente scopre dal passaparola degli altri nei bagni del liceo. Perchè le stelle sono fatte di luce, ad esempio. O perchè è impossibile leccarsi i gomiti, ad esempio, come dice Marta a Margherita. Cosa voglia dire davvero “intelligente”. Cose che nessuno sa – come da omonimo titolo di D’Avenia – riguardano però soprattutto il funzionamento dei meccanismi che regolano l’amore in una coppia. Il perchè, come dice la nonna di Margherita, ogni dolore porta una benedizione, secondo il detto popolare, e perchè la bellezza venga proprio dalla elaborazione della sofferenza, a volte. Come succede nella silenziosa lotta dell’ostrica contro il corpo…

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Cose che nessuno sa, di Alessandro D’Avenia

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