Grom, storia di un’amicizia, qualche gelato e molti fiori, di Federico Grom e Guido Martinetti

La storia è quella di una passione, di un’amicizia e di intraprendenza. La storia è di due ragazzi, Federico Grom e Guido Martinetti e del loro sogno che diventa realtà: aprire una gelateria di successo, che gelati artigianali con materie prime buone e controllate. Come molti di voi sapranno, Grom è una catena di gelaterie presente nel centro-nord Italia e in cinque città estere: Malibu, New York, Osaka, Parigi e Tokyo. Il libro narra la nascita del progetto, la scintilla della prima idea (un testo del patron di SlowFood, Petrini, letto su un giornale), la voglia di mettersi in gioco, l’organizzazione dell’azienda, la scelta dei prodotti, delle location, di tutto quello che ha creato la catena Grom, dove il gelato è davvero una cosa sacra. Ma non lasciatevi confondere: la storia non è una case history aziendale, bensì la narrazione di una sfida affrontata da due amici – ma amici veri – che non hanno paura di un’Italia da cui tutti scappano, bensì credono che proprio questa nazione in un periodo davvero strano possa essere il punto da cui cominciare per creare qualcosa di nuovo. Usando la vastità di materie prime di qualità che offre la terra italiana e il mondo tutto, contando su quel tocco di creatività (e follia) che nei secoli ha caratterizzato il popolo tricolore, sfruttando la loro capacità imprenditoriale riescono a partire dai 25 metri quadrati a Torino …

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