I bambini e le case del mondo, di Emma Damon

Mi piace spesso occuparmi di libri che aprano gli orizzonti dei più piccoli alla scoperta di altre culture . Davvero interessante ho trovato in questo senso la collana “Interculturale” delle edizioni La Nuova frontiera . Fra i tanti libri dedicati a bambini che vogliano saperne di più sui loro coetanei che vivono in altre parti del mondo, quello che più mi ha incuriosito è il volume pop-up sulle case del mondo. Dico subito che i piccoli lettori di questo testo non rimarranno delusi dalla possibilità di dondolare avanti e indietro con il dito una tipica amaca malesiana che le mamme usano per cullare i propri pargoli appendendola al tetto con un elastico: nel libro c’è anche un pezzetto di zanzariera (che si usa, fra gli altri Paesi, anche in India, sui letti) e si può far scorrere l’anta che nasconde la stanza dei tatami giapponesi. Poi c’è la finestrella che simula il brillio del fuoco nei forni di fango che in Ghana si usano per cucinare gli impasti, oppure un quadratino aprendo il quale appare un igloo di carta in 3D. Gli stimoli tattili non solo soddisfano la voglia di giocare dei più piccoli, ma sono un buon metodo per associare nella memoria visiva tante informazioni su ambienti di vita diversi dal proprio, dalle case di legno e paglia cambogiane alle tende dei beduini o i barboni olandesi. Tutto nella convinzione che ogni casa è bella a modo suo, perchè “qualunque sia la tua casa e dovunque ti trovi, nessun altro posto è come la tua

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I bambini e le case del mondo, di Emma Damon

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