"Il Viaggiatore" di Mac Civis

Un signore distinto sul viale del tramonto, la città di Milano che non resta solo uno sfondo ed un incontro inaspettato. La metropoli meneghina si tinge di fantascienza in un racconto dai toni misteriosi ed intriganti. Ecco gli ingredienti del libro “Il Viaggiatore” di Mac Civis, un’odissea futurista che coinvolge un uomo dei giorni nostri in un avventura che cambierà per sempre il suo presente. Guidato dal comunicatore, uno strano congegno luminoso e parlante per i viaggiatori interdimensionali, grazie al suo aiuto il protagonista si muove in una città surreale che mescola monumenti milanesi realmente esistenti e caratteristiche ambientali veneziane, gondole e castello Sforzesco, in un crescendo di sovrapposizioni, stranezze e verosimili evoluzioni fantascientifiche di un futuro non troppo lontano. Un inventore ricercato dalla Milizia, fantomatiche forza di non sa quale ordine, negozi senza insegne, ma dai camerini intelligenti che prendono automaticamente le misure e confezionano abiti assolutamente personalizzati a tempo di record e una moneta di scambio altisonante, il fiorino d’oro, rievocazione inevitabile di quel “dollaro del rinascimento” che aveva reso Firenze la regina dei commerci dell’epoca. Una storia riscritta da un punto di vista completamente inedito che, oltre a ridisegnare la geografia politica ed economica dell’intero globo, riproduce una situazione-limite dove ogni gesto quotidiano è una sfida da …

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