Ken Follett, De Lillo e James Bond

Una vecchia conoscenza di Booksblog ci ha fatto un regalo: ha intervistato per noi Ken Follett che in questi giorni sta tirando giù dai primi posti delle classifiche le sfumature di grigio, di nero, di rosso di E.L. James. Un successo ampiamente previsto per il secondo episodio della Century Trilogy, L’Inverno del Mondo . Vi lascio all’intervista a Ken Follett, in esclusiva per Booksblog. Sono stato a Londra a parlare con il buon Ken dei suoi libri. Parlando poi ovviamente di tutt’altro: di Shakespeare e James Bond, di Ellroy e De Lillo – spoiler: a Follett non piace per niente Underworld – e molto altro. Partiamo mischiando passato e presente: ho letto su Twitter del tuo annuale pellegrinaggio scespiriano a Stratford-upon-Avon. Che fai quando sei lì? Andiamo io e mia moglie, insieme a un paio di altre coppie, lo facciamo tutti gli anni. Quest’anno abbiamo visto il venerdì La Tempesta , sabato pomeriggio Re Giovanni … tutto molto ok. E poi, a essere onesto, ci siamo ubriacati. Discutiamo delle messe in scena, è un weekend di divertimento, non è una cosa seriosa, non è un pellegrinaggio in senso stretto. E poi conosciamo a memoria Shakespeare, andiamo a vederlo anche qui a Londra. È un pellegrinaggio, ma non è una cosa dura! E che cosa hai imparato da Shakespeare che usi ancora nei tuoi libri? Per prima cosa è il modo in cui Shakespeare usa le parole. È interessante ascoltarlo, studiare come usa una certa poetica, le rime, la metrica, anche se in origine penso che tutto fosse in rima per aiutare gli attori a ricordare le battute. Non è che mi piaccia moltissimo la poesia, ma Shakespeare ha una struttura drammatica perfetta, dopo scene tremendamente drammatiche, c’è il comico, riesce a creare tensione e a rilassare. A volte l’umorismo scespiriano non è perfettamente comprensibile per noi… ma ha anche chiaro lui per primo, e l’aveva chiaro già allora che non può tenere gli spettatori sulle spine per tutto il tempo. Passiamo al contemporaneo. Nella Century Trilogy fai muovere personaggi di fantasia in uno scenario storico…

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