La leggenda di Lagonero, di Anna Lo Piano

“Amelia fissò incredula sua zia Giovanna e Ludmilla che ridevano. Poi diresse lo sguardo verso la spianata che avevano di fronte. Un prato arido e senza alberi…La cosa più terribile è che a loro quella roba vecchia piaceva. Forse dopo una certa età era normale trovare interessanti le pietre sui prati e gli archeologi”. Ma sapete che è davvero divertente, questo La Leggenda di Lagonero , della serie di Amelia e zio Gatto , scritta da Anna Lo Piano? Dopo avere iniziato a leggerla sono subito andata a dare una sbirciatina al profilo dell’autrice: una che ha lavorato tanti anni in tv, e poi visto che le “sue storie erano così assurde che nessuno credeva fossero vere” , ha pensato “di rivolgersi a un pubblico più serio e consapevole: i bambini”. Massima stima, quindi. Detto ciò, passiamo a parlare delle avventure di Amelia, che è una streghetta di 11 anni col suo bel caratterino – identico a quello di tutte le normali ragazzine umane, in realtà. Annoiata dalla fasciatura del suo piede che la costringe a starsene sprofondata nel divano immersa nella lettura di un noioso manuale di incantesimi. E ancora più annoiata all’idea di starsene in villeggiatura ospite di quell’amica di sua …

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