La segretaria dello scrittore, di Elena Attala-Perazzini

“Ricordati”, esordì, “hai il carattere giusto per lei”. La scrutai mentre continuava a stringermi il braccio. L’autista si girò verso di noi, lo sportello era aperto. “Ascoltami”, sussurrò forandomi gli occhi “ce la puoi fare, capito?!”. Il raccondo di Elena Attala Perazzini, La segretaria dello scrittore , ha come protagonista una Oriana Fallaci privata che questo testo rappresenta un’opportunità unica per scoprire, pur se in forma romanzata. L’autrice fu infatti nel 1998, per un periodo di tempo, segretaria della giornalista . E allora, arrivata da poco in America, con il ritmo dell’Eroica in testa, e la consapevolezza che con la Signora le assistenti durano al massimo tre settimane, la Nostra si avvia nella asettica via dell’Upper East dove ha sede l’appartamento della Scrittrice. Che una volta che entra, neanche la saluta, passando a un serrato “interrogatorio” fra scaffali pieni di libri in disordine e oggetti di un passato noto solo a lei stessa. Molto esigenti, come c’era da aspettarsi, le sue richieste: lavorare senza menzionare mai le sue mansioni, quasi come un agente segreto, non irrompere mai nel suo studio (neanche su richiesta) e accettare l’idea che il proprio fidanzamento sia considerato da Lei una “menomazione”, un ostacolo per il suo incarico (”l’amore è importante…

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