La XXIII fiera del libro antico

In tempi di ebook ed affini, c’è ancora posto per gli appassionati del caro “oggetto-libro”. Rotta a Milano per fans dei volumi antichi che potranno approfittare della XXIII edizione della tregiorni ospitata presso il Palazzo della Permanente . Dal 16 al 18 marzo, un intero fine settimana da dedicare al fascino dei vecchi tomi, presentati su due piani da quasi cinquanta espositori specializzati nel settore, che metteranno in mostra il meglio dei loro “prodotti” per accaniti amanti della lettura. Atlanti e scritti scientifici, come il “Discorso di Gioseppe Rosaccio nel quale si tratta della nobiltà et eccellenza della Terra rispetto à Cieli et altri Elementi”, codici, testi legislativi, vite di santi e di beati, manoscritti su pergamena, cataloghi come il primo illustrato mai stampato per un museo, datato 1601; le stampe giapponesi di fiori e uccelli di Keinen ; “La lune en rodage I” , il volume d’esordio della trilogia ideata da Carl Laszlo, per riunire il meglio delle avanguardie artistiche e la loro evoluzione europea tra la fine degli anni ‘50 e l’inizio dei ‘60, con opere di artisti del calibro di Pollock, Fontana, Crippa, Sonderborg, Arman, Castellani, Manzoni, Munari, Man Ray e Giò Pomodoro; le vedute del Duomo di Milano e dell’Arco della Pace in acquatinta . Ma anche chicche letterarie come il taccuino personale di Gabriele D’Annunzio , “un’illustre esemplare” della prima edizione dei Promessi Sposi e il “Comento (illustrato) di Christophoro Landino sopra la Comedia di Danthe Alighieri poeta fiorentino”, del 1481. C’è di che restare inchiodati per

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La XXIII fiera del libro antico

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