L’angelo della morte, di Heather Killough-Walden

L’angelo della morte , di Heather Killough-Walden , è il terzo volume dell’apprezzata serie paranormal romance per adulti Lost Angels . La serie racconta le vicende di quattro Arcangeli scesi sulla Terra per cercare le loro anime gemelle, cherubine create da Dio come ricompensa, ma, a causa di una rivolta in Paradiso causata dalla gelosia, da lui disperse sulla Terra per loro stessa protezione. I quattro bellissimi Arcangeli sono Uriel, l’Angelo della Vendetta, Micheal, il Guerriero, Gabriel, il Messaggero, Azrael, l’Angelo della Morte (e Samael, il Caduto, l’intrigante cattivo). I cinque sono perfettamente inseriti nella società umana. Uriel, infatti, è un attore di Hollywood famosissimo, Gabriel è un pompiere, Azrael, che è anche il primo vampiro della storia, è una rockstar sempre mascherata, Micheal è un poliziotto e Samael un magnate dei media. Il primo volume della serie, La notte degli angeli caduti , oltre alla presentazione di contesto e personaggi, aveva raccontato la storia di Uriel ed Eleanor, il secondo, Il messaggero dell’Angelo , quella di Gabriel e Juliette. Il romanzo in uscita, L’angelo della morte , focalizzerà l’attenzione su Azrael, l’angelo della morte che soffre per il proprio vampirismo, e Sophie, damigella d’onore al matrimonio di Juliette e Gabriel, gravata da un passato di tristezza e solitudine e, come tutte le cherubine, dotata di poteri speciali e all’oscuro della particolarità della propria situazione. Lost Angels series 0. Always Angel, 2011, racconto introduttivo in ebook 1. Avenger’s Angel, 2011 (La notte degli angeli caduti, 2012, QUI ) 2. Messenger’…

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2 Responses to L’angelo della morte, di Heather Killough-Walden

  1. LadyAileen ha detto:

    Nonostante sia un volume abbastanza corposo, non ci sono momenti per annoiarsi e questo anche grazie allo stile scorrevole e alla presenza di personaggi intriganti.
    Gli angeli (non sono le uniche creature mitologiche presenti anzi se ne aggiungono altre credute scomparse) hanno origini antiche ma assumono comportamenti moderni e umani.
    L’unico aspetto negativo è che avrei evitato di ripetere un po’ troppe volte alcuni concetti.
    Naturalmente il finale resta aperto e offre una breve anticipazione.
    Una lettura avvincente ma mi dispiace sapere che l’autrice non ha ancora annunciato una data per l’uscita del quarto volume (Non voglio aspettare troppo!).

  2. Franco Roma ha detto:

    Articolo molto interessante… questi di sicuro non sono i soliti consigli triti e ritriti… grazie per lo spunto.

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