Le letture estive secondo José Saramago
D’estate, si sa, l’imperativo categorico di giornali di ogni tipo e anche dei blog è quello di consigliare dei libri da leggere sotto l’ombrellone : chi va in montagna pare non abbia interesse a leggere… eppure sotto gli alberi si legge molto meglio che sotto un ombrellone con la sabbia che entra dappertutto (poveri eReader!) e schiamazzi di ogni sorta. Ma andiamo avanti. Leggere in estate sembra un obbligo e noi non possiamo che rallegrarcene. Alcuni consigli di letture estive ve li abbiamo forniti anche noi . Quando si parla di letture estive, però, mi tornano sempre alla mente i consigli di José Saramago che, in uno dei suoi Quaderni , scrive : Con i primi calori, si sa già, fatale come il destino, giornali e riviste, e ogni tanto anche qualche rete televisiva di gusti eccentrici, vengono a chiedere all’autore di queste righe che libri consiglierebbe da leggere per l’estate. Poi arriva la stoccatina: Ho sempre evitato di rispondere, perché considero la lettura un’attività sufficientemente importante da dovercisi dedicare nel corso dell’intero anno, questo in corso e tutti quelli avvenire. Quindi la metodologia di scelta delle letture estive (che è sempre meglio di un’arida lista): Un giorno, di fronte all’insistenza di un giornalista ostinato che non mi lasciava fuggire, ho deciso di risolvere la questione una volta per tutte, definendo quella che allora ho chiamato “famiglia dello spirito”. Ecco, dunque, il fulcro del pensiero di Saramago sulle letture estive: Definite la vostra “famiglia dello spirito” letteraria a cui vi sentite più legati. Sarà una buona occupazione per
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