Le querce non fanno limoni, di Cosimo Calamini

Cosa succederebbe in un paesino di poche anime se da un giorno all’altro cominciasse a girare una voce sulla costruzione di una moschea proprio al centro del parco cittadino? Non parliamo di una località nel cuore del nord governato dalla Lega, in questo caso la risposta sarebbe scontata, ma di una comunità toscana legata fortemente al partito comunista da generazioni, ora amministrata dal Pd. Questa è la domanda da cui parte Cosimo Calamini, già autore di Poco più di niente , per affrontare un tema di grande attualità che riguarda l’Italia , ma anche il resto del mondo (pensiamo al recente dibattito sulla moschea a Ground Zero ). Attilio, uomo di mezz’età, sposato con Anita e padre di Sara, apprende la notizia della realizzazione di un centro culturale islamico proprio nel parco di fronte a casa sua. Sul momento non dà molto peso alla cosa, la scambia per diceria, ma pian piano la voce acquista sempre più concretezza, fino a diventare l’argomento principale di discussione nei bar. Di lì a poco ci saranno le elezioni del nuovo sindaco e Attilio, senza sapere bene come, si vede catapultato a capo della lista civica che intende battere il Partito e impedire l’edificazione della moschea. Al suo fianco si schierano alcuni vecchi compagni, altri titubano, come il Querciai che “ sono quarant’anni che voto il Partito e non votarlo sarebbe come sputare sulla tomba del mi’ babbo .” Accanto alla vicenda principale si snodano le storie…

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