Le radici del cielo, di Tullio Avoledo

Arriva da Mosca – e soprattutto dalla rete – uno strano e interessante fenomeno: Metro 2033 di Dmitry Glukhovsky, in cui i sopravvissuti all’ultima guerra (nella quale si usano missili nucleari e armi biologiche) trovano rifugio nella metropolitana di Mosca. Il fenomeno nasce in rete, per l’appunto, cioè quando nel 2002 Dmitry pubblica il romanzo scaricabile gratis; solo nel 2005 arriva anche il cartaceo, ma il fenomeno continua perché il romanzo è un best seller. L’idea, però, non si ferma, perché Dmitry invita altri scrittori a replicare l’esperienza di Metro 2033, a immaginare cioè lo stesso contesto – l’Ultima Guerra – ma ambientato nelle loro città e non più a Mosca. Bene, all’universo di Metro 2033 hanno aderito in molti e in Italia ha aderito uno scrittore del calibro di Tullio Avoledo, che lo ambienta tra Roma e Venezia. E lo intitola: Le radici del cielo . A Roma, che sopravvive alla guerra del 2012, il papa sembra sia morto ma non si hanno notizie certe, e il Vaticano …

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