Lettera a Babbo Natale…e a Dio per conoscenza, di Patrizio Righero e Ives Coassolo

I bambini, si sa, riescono a capire le cose molto meglio dei grandi. Riescono a spiegartele, anche, da un punto di vista tutto nuovo, che sembra non avere senso. E invece è proprio quella la verità. E’ così anche nel caso di Matteo, attraverso le sue letterine di a Babbo Natale (con un francobollo in busta per spedire la letterina ‘in copia’ anche a Gesù Bambino, non si sa mai che lui fosse troppo occupato) ci racconta un momento molto particolare della sua vita. Lui infatti a Babbo Natale chiede tre regali complicati – uno stetoscopio, delle scarpe da ginnastica per il fratellino Luca, e un ‘Non-so-cosa-per-non-so-chi – perchè dietro ognuno di loro c’è una storia. E così, man mano che Matteo spiega a Babbo Natale perchè voglia proprio quei regali, noi iniziamo piano piano a capire la verità. “Il tuo fratellino ha bisogno di un nuovo cuore” “Compriamolo!” ho risposto io. “Non funziona così!…può essere solo regalato” “Non glielo posso regalare io?” “Non glielo puoi regalare tu, hai solo il tuo!” “E allora chi? Ringhio forse?” E allora Matteo vuole uno stetoscopio così potrà sentire come batterà il nuovo cuore di Luca, quando arriverà (anzi a questo punto, scrive, al posto delle scarpe da ginnastica vorrei direttamente un cuore, per…

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