Libri in moschea, libri e moschee a Istanbul

In tempi di polemiche e scoppi iracondi dagli effetti più che devastanti, abbiamo pensato di ricordare, con un bel sorriso sulle labbra, una parte dei tanti libri scovati negli angoli di alcune tra le più belle moschee di Istanbul. E se nella città dagli infiniti minareti e altrettanti gatti, scenario naturale delle “mille e una notte”, ci siamo già concessi più di un periplo, passando per quel che resta della prigione del poeta Nazim Hikmet , per il bazar dei libri e incantandoci davanti ad un’istallazione sospesa da sogno , ciò non toglie che, come in ogni viaggio che si rispetti, ci sia stato spazio per la riflessione. Un’occasione imperdibile per osservare anfratti non sempre visibili dei luoghi più sacri della città, zone sottratte al caos circostante e immerse in un’ovattata atmosfera, perfetta per la lettura, la preghiera e la meditazione. E in tale scenario i tomi non potevano naturalmente essere lontani. Sguardo attento e obiettivo alla mano, abbiamo percepito “per istinto libresco”, la presenza degli amati stampati, e un’attenta verifica sul campo ha confermato l’intuizione, ma immortalarli è stato più difficile. Perché i libri nelle moschee, a causa della loro indubbia sacralità, non sono esattamente in evidenza ai non fedeli, per trovarli bisogna aguzzare la vista e concedersi qualche evoluzione destinata

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