Prigioni e Paradisi, di Colette

Quando stupirmi sarà l’ultima cosa che avrò da apprendere, allora sì che sarò contenta di invecchiare. Sono stati per me una piacevolissima lettura, gli scritti inediti di Colette (1873-1954) raccolti in questo Prigioni e paradisi , datati 1912-32. Ho trovato davvero gustosi i brani sul suo culto per il vino e le sue “recriminazioni” contro la cucina francese, o lo sbeffeggiamento delle noiose “merendine” per i bambini. Ma ci sono anche i viaggi in Provenza o il rapporto con gli animali, ad esempio, con le prove di libertà a cui sottopone un bel bulldog femmina o…

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