Sulla Legge anti-Amazon: una legge contro i lettori o a favore del libro?

La notizia è sulla bocca di tutti da più di un mese: a partire dal 1° settembre – da oggi per l’appunto – entra in vigore la Legge Levi , meglio nota come “legge anti-Amazon”, che regolamenta la vendita dei libri imponendo un limite sulla percentuale e sulla tempistica degli sconti sulle novità , vale a dire sui libri pubblicati negli ultimi venti mesi. In linea di massima i paletti sono 2. Per quanto riguarda la percentuale degli sconti, la legge impone un limite al 15% , mentre, per quanto riguarda le tempistiche, agli editori si concede la possibilità di organizzare campagne promozionali della durata massima di un mese , ad esclusione del mese di dicembre. Se si esclude l’opinione dell’AIE, l’Associazione Italiana degli Editori, le reazioni all’approvazione della Legge Levi sono quasi unanimemente negative . I principale capo di accusa è il fatto che, diminuendo la possibilità di applicare sconti sul prezzo di copertina, si penalizza fortemente il potere di acquisto dei lettori – categoria che in Italia, quasi per definizione, è molto debole – penalizzando di conseguenza l’intera filiera editoriale. Effettivamente, almeno a prima vista, la legge in questione sembra mettere in scacco la grande distribuzione e l’e-…

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