Sull’India, sulle rivoluzioni e sul futuro: un’intervista con Dominique Lapierre

Dominique Lapierre è uno di quegli scrittori che non ha quasi bisogno di presentazioni, anche perché nella sua carriera, lunga più di sessant’anni, è riuscito a vendere oltre 9 milioni di copie in tutto il mondo contando semplicemente uno dei suoi libri, La città della gioia, il cui titolo coincide con l’altra grande opera a cui Lapierre lavora da anni, la sua associazione di volontariato. Attiva dal 1982 grazie all’impegno dei coniugi Lapierre, l’Action pour les enfants des lépreux de Calcutta – così si chiama il progetto – si alimenta ogni anno grazie alla donazione dei propri diritti d’autore da parte di Dominique Lapierre. Noi di booksblog l’abbiamo incontrato ieri nella sede della casa editrice che sta ristampando tutte le sue opere, il Saggiatore, e con lui abbiamo discusso anche di questa sua attività di volontariato, ma anche di altro: da India, mon amour al futuro del continente indiano, ma anche di quello europeo…

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