Un castello di inganni, di Elizabeth George

A nord-ovest dell’Inghilterra c’è la contea di Cumbria, terra feconda di geni letterari (vi sono nati, ad esempio, Coleridge, de Quincy, Wordsworth) e di laghi meravigliosi, ma è anche la terra dei Fairclough, antica e ricca famiglia ora dedita all’industria. Famiglia, peraltro, che ha i suoi bei problemi, come tutte le famiglie, e i cui componenti si odiano adesso come e si sono odiati per secoli per ovvie ragioni. Ma spesso l’odio lo hanno rivolto verso se stessi. Nicholas Fairclough, per esempio, è il figlio dissoluto di Bernard e ha trascorso i suoi trentadue anni sotto l’effetto della metamfetamina, passando più tempo nelle cliniche di recupero che in giro per il mondo, salvo poi innamorarsi di una bellissima donna, salvarsi e tornare

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