WikiLeaks, di David Leigh e Luke Harding
Una lettura intensa quella che ci propone Nutrimenti edizioni: l’edizione italiana del libro di David Leigh e Luke Harding dal titolo WikiLeaks. La battaglia di Julian Assange contro il segreto di Stato . Il libro – scritto dagli inviati del Guardian , il giornale che nell’estate 2010 ha stipulato un patto con Assange per lo scoop del secolo – ricostruisce la figura di Assange, sia dal punto di vista di hacker, sia da un punto di vista più personale. Scrive Alan Rusbridger, direttore del Guardian , nella prefazione: Questo è l’argomento del libro che avete in mano. La trasformazione di un individuo da anonimo hacker in uno dei personaggi più controversi del mondo, insultato e vituperato ma allo stesso tempo celebrato e adorato come un idolo, poi ricercato, imprigionato e scansato come la peste. A pochi anni dal suo esordio nel mondo della comunicazione, Assange è stato catapultato fuori dalla sua vita anonima di Nairobi, da dove diffondeva informazioni e documenti ai quali pochi dedicavano qualche attenzione, arrivando a pubblicare un’alluvione di documenti segreti che hanno colpito al cuore l’apparato militare americano e innumerevoli operazioni di politica estera. Di quanti documenti parliamo? Continua Rusbridger: Dei duecentocinquantamila dispacci diplomatici di cui WikiLeaks è entrato in possesso, ne sono stati pubblicati nemmeno duemilacinquecento e, trascorsi ormai mesi dalla loro diffusione, nessuno è stato in grado di dimostrare che qualcuno abbia rischiato per questo la vita. Il libro è ben costruito, anche da un punto di vista emotivo (e non è un caso che la Dreamworks di Steven Spielberg ne abbia acquistato i diritti cinematografici). A mo’ di esempio riporto stralci dal secondo capitolo che si focalizza su Bradley Manning, il militare statunitense che avrebbe passato documenti segreti a WikiLeaks: Manning…
Fonte originale:
WikiLeaks, di David Leigh e Luke Harding
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