Arte e libri: quando il dorso diventa un’opera d’arte

Dopo le copertine di Thomas Allen che prendono “vita” e i libri vecchi trasformati in gioielli , ecco un altro approccio artistico ai libri: dipingerne i dorsi. Una volta impilati si inizia il dipinto: il più delle volte, per forza di cosa, si tratterà di immagini strette e lunghe e quindi la fantasia dovrà svilupparsi in verticale, anche se non mancano possibilità orizzontali (bellissimo, secondo me, il gatto rampante ). Senza dubbio è un modo utile di riciclare, anche se un po’ di tristezza pare percepirla per una fine che non è proprio quella sperata per un libro. Però, diciamolo sinceramente, per alcuni libri sarebbe veramente un onore essere trasformati in opere d’arte perché quanto al contenuto lasciano parecchio a

Leggi e segui:
Arte e libri: quando il dorso diventa un’opera d’arte

Perchè gli italiani non amano gli aforismi? Intervista a Fabrizio Caramagna

“Salve, gestisco un blog letterario poco conosciuto, anzi praticamente sconosciuto nonostante quasi un anno di attività. Tuttavia credo che sia il blog più autorevole sulla scrittura aforistica” . Con questa presentazione via mail, Fabrizio Caramagna mi ha conquistato. L’ho trovata deliziosa. Mi è piaciuto molto anche il blog, molto ben fatto e curato: belle foto, testi lunghi e senza refusi, documentati ( http://aforisticamente.wordpress.com/ ). “Aforistica/mente”, che è partito nel gennaio 2010, è infatti, secondo le parole del suo autore, “un blog che si occupa dell’aforisma contemporaneo in Italia e nel mondo con traduzioni, interviste, recensioni, analisi, news”. Caramagna, come nasce l’idea di aforisticamente? Ovvero: chi è lei, che formazione ha, da quanto si appassiona di aforismi? “Sono uno studioso (non accademico) del genere aforistico e anche un appassionato bibliofilo. Da circa dieci anni raccolgo libri di aforismi in ogni angolo del mondo, cercandoli anche nelle librerie antiquarie. Sono anche uno scrittore di aforismi e recentemente ho pubblicato una raccolta intitolata Contagocce. Consultando i tantissimi blog letterari mi sono accorto che esistevano centinaia e centinaia di blog dedicati alla narrativa o alla poesia, ma non esisteva …

Segui il post:
Perchè gli italiani non amano gli aforismi? Intervista a Fabrizio Caramagna

Michel Houellebecq su Paris Review: ecco a chi mi ispiro

Michel Houellebecq per quanto mi riguarda è un narratore immenso: ha aperto uno squarcio bello largo su un certo orrore che viviamo ogni giorno, e ci ha fatto infilare la faccia dentro costringendoci a guardare. Leggo su Paris Review una lunghissima intervista molto interessante – tutta in inglese – in cui Houellebecq racconta delle sue fonti di ispirazione. E’ un classico, la domanda nell’intervista allo scrittore famoso: a chi ti ispiri? Di chi ritieni essere un erede? O chi pensi siano i tuoi predecessori nella storia della letteratura? L’autore de Le Particelle Elementari non si fa pregare – stranissimo: al solito è molto evasivo – e traccia una planimetria dei suoi pilastri. Sorpresa: gli piace molto Hans Christian Andersen. Ma anche Lovecraft, Baudelaire, Nietzsche, Schopenauer: e soprattutto Blaise Pascal. In attesa di La Carte et le Territoire , scopriamo che cosa ha letto Houellebecq, prima …

Leggi qui il resto:
Michel Houellebecq su Paris Review: ecco a chi mi ispiro

– "La Salute viene mangiando (bene)" di Giacomo Bo

Nella rubrica d’autore “Salute e alimentazione naturale” di Giacomo Bo: “La Salute viene mangiando (bene)”.

Segui questo link:
– "La Salute viene mangiando (bene)" di Giacomo Bo