Michela Murgia si aggiudica il premio Campiello

Ieri sera nella meravigliosa cornice del Teatro La Fenice di Venezia è stato assegnato, per la 48esima volta, il premio Campiello , uno dei più importanti tra i premi letterari del panorama italiano. Ad assicurarsi la vittoria è stata Michela Murgia con il suo Accabadora, capace di battere il neo premio Strega Antonio Pennacchi con uno scarto di oltre 30 voti – 119 per la Murgia e 73 per Pennacchi, arrivato secondo. Dietro la scrittrice sarda e lo scrittore laziale si sono posizionati nell’ordine Gianrico Carofiglio (con 62 voti), autore di ”Le perfezioni provvisorie”, Gad Lerner con ”Scintille” (21 voti) e infine Laura Pariani con ”Milano e’ una selva oscura” (13 voti). Ma la sopresa della serata non è certo la vittoria della Murgia, di certo non imprevedibile, quanto un’altra vittoria, quella di Manlio Cancogni che, all’età di 94 anni, ha vinto il Premio Pen Club Italiano con la raccolta di racconti «La sorpresa» (Elliot). Non sorprende minimamente invece la dichiarazione rilasciata da Silvia Avallone sulla prossima trasposizione cinematografica di Acciaio, questa sì, ampiamente prevedibile. Via | Asca Michela Murgia si aggiudica il premio Campiello

Berlino bombardata, ma di poesie.

Ad oltre 60 anni di distanza la popolazione di Berlino torna a fissare con lo sguardo il cielo, ma questa volta non c’è terrore nei loro occhi, perché non sono bombe quelle che cadono sul centro della capitale tedesca, sono poesie, 100mila per l’esattezza, stampate su altrettanti foglietti e lanciate da un elicottero. A pianificare l’operazione ci ha pensato il collettivo artistico Los Casagrandes , che da anni si occupa di operazioni di questo tipo e che ha già bombardato alcune delle città simbolo della follia della guerra, città come Santiago del Cile, Dubrovnik, Guernica e Varsavia, vittime di alcuni dei più duri bombardamenti del Novecento. Voi che ne pensate? Si tratta del frutto di una geniale intuizione o è solo spreco di carta? via | Repubblica Berlino bombardata, ma di poesie

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Festivaletteratura di Mantova 2010: una scelta personale degli eventi da non perdere

Tra pochi giorni, esattamente mercoledì 8 settembre, si aprirà la quattordicesima edizione del Festivaletteratura di Mantova , uno degli appuntamenti più interessanti e frequentati del panorama culturale italiano, capace di attirare nella piccola cittadina lombarda migliaia di persone, dagli appassionati lettori agli addetti ai lavori, fino ai semplici curiosi. Come al solito gli eventi in programma sono tantissimi, più di duecento tra conferenze, incontri, spettacoli, letture, senza contare gli eventi fuori programma, il che comporta il serio rischio di perdersi, di rimanere disorientati di fronte all’immensa varietà dell’offerta, varietà che offre l’opportunità ad ogni spettatore di costruirsi il proprio percorso, assecondando i propri gusti e le proprie esigenze. Ecco una scelta, ovviamente personale, di alcuni degli eventi imperdibili di quest’anno: Mercoledì 8 7 ore 18:30 Palazzo di San Sebastiano Retrospettiva Amos Oz Luciano Minerva, Amos Oz 1. STORIE NELLA STORIA Euro 4.50 “C’era come la sensazione che mentre gli uomini vanno e vengono, nascono e muoiono, i libri invece godono di eternità. Quand’ero piccolo, da grande volevo diventare un libro. Non uno scrittore, un libro: perché le persone le si può uccidere come formiche. Anche uno scrittore, …

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Editoria digitale di Letizia Sechi

Se si parla di eBook il discorso cade inevitabilmente sui formati e si dice che quello . epub è il formato standard. Sì, ma che cos’è un .epub? Come è costruito? Quali i suoi vantaggi? Se siete interessati all’argomento o semplicemente curiosi, allora il libro Editoria digitale di Letizia Sechi, edito da Apogeo, è il libro che fa per voi. Ovviamente non si parla solo di .epub, ma di tutto il mondo degli eBook: Sono molti anni che si parla di libri digitali, ma mai come adesso i tempi sono sembrati maturi per una loro effettiva diffusione. Il mondo editoriale è in fermento, i dispositivi di lettura si moltiplicano con velocità sorprendente, l’interesse e la curiosità dei lettori sono vivissimi. Questo libro nasce in questo clima ricco di prospettive. Quando l’ebook smette di essere un’idea di difficile realizzazione, una speculazione su quanto può essere “oltre la carta”, un oggetto dai contorni indefiniti, allora, si sente il bisogno di lasciare per un momento da parte le teorie e di entrare nel vivo della sua produzione, di capire cosa bisogna fare concretamente per pubblicare libri fatti di bit. Dopo un primo capitolo generico che parla del libro e della sua organizzazione, il testo della Sechi entra nello specifico delle competenze tecniche necessarie per la produzione di libri digitali ed esamina i vari formati dei libri digitali stessi. Interessante il capitolo in cui l’autrice analizza la produzione sistematica dei libri digitali, ponendo l’accento su come un unico “metodo che permetta di ottenere dalla stessa lavorazione sia i file per la stampa sia quelli per gli ebook costituisce un punto di partenza interessante per ottimizzare gli attuali processi di produzione del libro, gestirli meglio e renderli più flessibili.” Letizia Sechi non si ferma però a valutare solo aspetti tecnici, ma produce un testo di ampio respiro: quale è l’impatto dell’eBook sull’organizzazione attuale di una casa editrice? Quali figure bisogna ri-pensare? Il self-publishing…

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