Protezione Civile SPA di Alberto Puliafito

Quando la gestione dell’emergenza si fa business? Alla domanda ci risponde Alberto Puliafito nel suo recente “Protezione Civile SPA” – Aliberti editore. Il libro-inchiesta si districa tra i nodi del terremoto dell’Aquila, ripercorrendo le tappe della “ricostruzione” di quello che è stato spacciato all’opinione pubblica per il miracolo del governo Berlusconi, di Guido Bertolaso e della Protezione Civile. Ma è tutto vero? si domanda il Puliafito. E ci risponde: non proprio. Dalle pagine del libro, scopriamo il modello di gestione – protezione civile che controlla l’opinione, i media e soprattutto ha la possibilità di emanare leggi in caso di

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Ogni stagione ha il suo genere letterario

Il quesito potrà sembrare banale, perchè nasce un po’ da un luogo comune, ovvero che ad esempio ali cuni generi letterari ci piaccia più leggerli in una stagione particolare. Ad esempio i gialli: in genere per me la stagione estiva per leggerli è l’estate. Però in effetti anche durante le festività natalizie o similia, un bel giallo non guasta. Nel primo caso è perchè si tratta di un genere più leggero, secondo me, adatto nel momento in cui il neurone viene lasciato vagare libero, e ho bisogno di qualcosa di meno impegnativo. Però è anche vero che l’estate mi ispira la lettura di ‘mattoni’ (vedi: libri di robusta corporatura, non per forza impegnativi, in effetti). Quindi nella mia personale classifica l’estate è tempo di gialli e mattoni. E voi? C’è un genere che vi attira di più, in estate, o non siete soggetti a questa ’stagionalità’? Foto | Flickr Ogni stagione ha il suo genere letterario

La versione di Barney in pellicola

Ecco il volto di Barney Panofsky, Paul Giamatti, al cinema. Chi di voi non ha amato l’irriverente, politically scorrect, antipatico protagonista del fortunato libro di Mordecai Richler? Eppure per scrivere la sceneggiatura ce n’è voluto di tempo, perché a Hollywood erano preoccupati che il pubblico non si sarebbe affezionato a un personaggio così, appunto, poco simpatico. E quindi hanno cercato di ammorbidirlo un po’ e di mostrare il suo lato più umano sin da subito, “così la sua superficie esterna è dura, ha pessime abitudini a tavola, fuma sigari in faccia alla gente,è irriverente, ma ha sempre un cuore soffice.” , racconta il produttore Robert Lantos. Un’altra differenza rispetto al romanzo è l’ambientazione che è stata spostata da Parigi nella nostra capitale, “

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– "La crisi economica come opportunità di crescita per la collettività" di Antoine Fratini

Tra le “LettereOnLine”: “La crisi economica come opportunità di crescita per la collettività” di Antoine Fratini.

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