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Amazon: il servizio di prestito per Kindle è una miniera d’oro per gli autori
La notizia arriva dall’America, precisamente dal blog GalleyCat e fa decisamente impressione: a credere alle cifre rivelate infatti da Amazon, gli autori che partecipano al Kindle Owners’ Lending Library, un progetto che prevede la possibilità di prendere in prestito gratuitamente migliaia di titoli da parte dei proprietari americani di Kindle, hanno visto aumentare le proprie royalties di più del 400% in pochi mesi. Carolyn McCray ha guadagnato 8.250 dollari di diritti d’autore soltanto a dicembre, l’autrice per bambin Rachel Yu 6.200, Amber Scott 7.650 e così via, almeno per i primi dieci autori scelti dai lettori – una top10 veramente ricca se è vero che, tutti insieme, hanno guadagnato un cifra superiore a 70mila dollari, circa 7mila a testa. Dunque, che questo servizio di prestito sia conveniente per gli autori – almeno per quelli che effettivamente sono molto richiesti dai lettori – non sembra esserci dubbio. Il dubbio è che però questo programma targato Amazon sia effettivamente conveniente per i lettori, costretti a pagare, dopo il primo mese gratuito, 79 dollari all’anno per accedere alla Prime Membership di Amazon. Certo, oltre a un libro al mese in prestito gratuito hanno anche spedizioni free in due giorni, possibilità di vedere video, film e show televisivi, ma soltanto se sono residenti in America. Via | Galleycat Amazon: il servizio di prestito per Kindle è una miniera d’oro per gli autori
Da oggi Kindle in vendita su Amazon.it, insieme a 16mila ebook
Da stamattina sulla homepage di Amazon.it gli utenti si possono imbattere in una breve lettera firmata dal patron Jeff Bezos che avvisa il popolo degli e-lettori italiani della possibilità di acquistare il Kindle, direttamente dall’Italia, a 99 euro. Contemporaneamente la nuova corazzata dell’editoria digitale lancia sul mercato italiano un’offerta di 16mila libri in italiano a un prezzo che va dai 3,99€ in su. Amazon ha infatti stretto un accordo con gli editori italiani, anche se con molti di loro non ha ottenuto la possibilità di scontare il prezzo alla vendita. É per questo che, scorrendo la lunga lista delle offerte del nuovo Kindle Store ci si ritrova ad incappare in ebook come Io e Dio, di Vito Mancuso (Garzanti) alla “modica” cifra di 13.99€ o come l’ultimo di Fabio Volo (Mondadori) a 9.99€. Non vi sembra un po’ troppo? A me decisamente sì. Per arrivare a prezzi modici e accettabili – per le mie tasche vale a dire 3,99€ – bisogna cercare tra gli ex tascabili, ma anche lì
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La biografia autorizzata di Steve Jobs!
Bisognerà aspettare fino a lunedì 24 ottobre, due giorni prima dell’uscita di iJobs , ritratto non autorizzato, per poter sfogliare la traduzione italiana edita da Mondadori (la versione in inglese è infatti già ordinabile su Amazon a poco più di 17 dollari) dell’unica biografia autorizzata del guru della Apple , ma non giurerei che si riesca a comprarla facilmente visto il “fanatismo” che circonda tutti gli oggetti legati al nome di Steve Jobs prima e dopo la sua recente dipartita, anche perché, caso più unico che raro vista l’ormai nota mania di controllo del dirigente, sembra che sia stato lo stesso Jobs a lasciare carta bianca al biografo, incoraggiando familiari e collaboratori più stretti ad aiutarlo nel lavoro di descrizione. L’autore è Walter Isaacson , ex presidente della Cnn , giornalista del Time , e attuale direttore dell’Aspen Institute, che dopo aver scritto le biografie di personaggi del calibro di Benjamin Franklin en Albert Einstein, ha “indagato” la vita di un’icona di portata mondiale, cercando di restituirne la dimensione più personale, l’ambizione, ma anche l’importanza di persone-chiave come Jonathan Ive , fondamentale braccio destro, già indicato da numerose fonti prima della morte di Jobs, come “possibile successore” , che ha effettivamente raccolto l’eredità del patron di una delle più grandi “firme” della tecnologia odierna. Un libro espressamente voluto dallo stesso Jobs per “lasciare un ricordo ai suoi figli”. Nessun cenno al noto
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