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Best seller annunciati. Libri in uscita per l’estate 2011

Lucarelli, Manfredi, ma anche Concita de Gregorio e, fra gli stranieri, gli immancabili McGrath, Deaver, Lackberg. Ecco qualche anticipazione di quello che leggeremo di qui a qualche mese. Nomi che sono tutti best seller annunciati, e che i grandi editori manderanno in libreria in questo inizio estate. C’è appunto Il sogno di volare, di Lucarelli, storia della caccia a un killer senza nome da parte di Grazia Negro, sempre più sola nel suo stato di novella ragazza-madre. Oppure Così è la vita (Einaudi), di Concita de Gregorio, che nel titolo riprende una tipica espressione dei più anziani, per introdurci a un dialogo a distanza fra un padre e una figlia. Torna in libreria anche Valerio Massimo Manfredi con Otel Bruni (Mondadori), storia della casata dei Bruni, famiglia emiliana che attraversa con alterne vicende il periodo fra le due guerre mondiali. Personalmente attendo Ti saluto mio secolo crudele (Einaudi), di Ceronetti, visionaria panoramica del ‘900 da parte di un autore che amo molto. Tris di assi (Camilleri, De Cataldo, Lucarelli) per Giudici (Einaudi), tre racconti che hanno al centro figure di magistrati. Torna fra gli scaffali anche Nicolaj Lilin con Il respiro del buio , (Einaudi) ma c’è anche Blog. Il viaggio è cominciato (Feltrinelli), di Sabina Guzzanti (diario di

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Il profumo delle foglie di limone, di Clara Sánchez

È trascorso poco più di un mese dal giorno della memoria, il 27 gennaio, in cui il mondo ha ricordato simbolicamente l’immane tragedia dell’Olocausto, della Shoah. È uscito in questi ultimi giorni, per Garzanti, Il profumo delle foglie di limone , di Clara Sánchez – un libro che ha fatto impazzire la Spagna e adesso l’Italia, visto l’ottimo riscontro di pubblico –, è un intenso racconto di come ancora il dolore e le conseguenze di quel drammatico momento storico si diramino fino ad oggi e dimostri che le ferite non sono affatto rimarginate. Veniamo alla trama. Julián, dopo essere sopravvissuto al campo di concentramento di Mauthausen, si trasferisce in Argentina dove mette su famiglia e collabora spesso con il “Centro”, una non meglio specificata associazione. Che cosa fa il “Centro”? Si occupa di stanare gli ufficiali delle SS nascosti in piccole località sparse per il mondo, gente che ha evitato di essere giudicata per il male che ha perpetrato, che non si è mai pentita e, anzi, continua a credere di essere stati nel giusto e, infine, non pagherà mai se nessuno va a scovarli. Julián ovviamente non è certo quello che si potrebbe definire un uomo pacificato, ma data l’età forse un poco rassegnato sì, soprattutto dopo la dipartita di Raquel, l’adorata moglie; gli è rimasta soltanto sua figlia. Ma questo, tuttavia, non gli impedisce di partire alla volta di Alicante, nella Costa Bianca, Spagna, dove Salvator Castro – un suo compagno di Mathausen prima e del “Centro” dopo, che si fa chiamare con un diminutivo altamente simbolico: Salva –, è andato a trascorrere gli ultimi anni di vita e da dove gli spedisce una lettera in cui gli annuncia che Fredirik Christensen, svedese, feroce gerarca nazista, è proprio ad Alicante, insieme alla moglie Karin. Sandra, invece, è una ragazza spagnola di trent’anni che va ad Alicante per …

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Il profumo delle foglie di limone, di Clara Sánchez

Mario Vargas Llosa: la cartografia delle strutture del potere

Non avevamo indovinato i pronostici per il Nobel della Letteratura 2010 . Come detto il vincitore è Mario Vargas Llosa (le mie simpatie andavano tutte a Ngugi wa Thiong’o ). Questa la motivazione dell’Accademia di Svezia: “per la sua cartografia delle strutture del potere e la sua tagliente immagine della rivolta, della resistenza e della sconfitta dell’individuo”. Mario Vargas Llosa diventa così il primo scrittore peruviano a ricevere il prestigioso riconoscimento. L’ultima volta che il Nobel andò in…

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Mario Vargas Llosa: la cartografia delle strutture del potere