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Storia di una ladra di libri: Brian Percival porta sullo schermo il bestseller di Markus Zusak

Qualche speculazione sul trailer del film Storia di una ladra di libri di Brian Percival. Un adattamento cinematografico atteso, affidato alla guida di Brian Percival e all’abilità dello studio che portato sullo schermo la “Vita di Pi” ; ed è già stato inserito da alcuni nel calderone di grandi classici come “The Reader” o “The Pianist”. E’ la “Storia di una ladra di libri” , in versione Brian Percival , uno degli argomenti più sottilmente accarezzati dagli esperti del settore negli ultimi tempi e una narratrice nera in cerca di anime, davvero fuori dal comune. Sceneggiatura di Michael Petroni tratta dal bestseller firmato Markus Zusak e sul palcoscenico spesso abusato della Seconda Guerra Mondiale per le drammatiche vicende di Liesel Meminger (Sophie Nelisse), una coraggiosa ragazzina bionda dagli occhi grandi e pieni di sogni, dei suoi amorevoli genitori adottivi (Geoffrey Rush ed Emily Watson) nei pressi di Monaco e poco lontano dal campo di concentramento di Dachau , del fuggiasco ebreo Max Vandenburg (Ben Schnetzer), e naturalmente di una pioggia di libri. Testi rubati, come tante delle ancore di salvezza che aiutano la gente a restare a galla anche durante l’orrore dei conflitti, dalle giovani mani gelate della ragazzina, che comincerà la sua singolare raccolta proprio in occasione del funerale del fratello Werner, morto in treno durante il viaggio, per proseguire tra biblioteche borghesi e roghi di piazza. In “The Book thief” (il titolo originale dell’opera pubblicata nel 2007 e destinato ad un pubblico di young adult) risorgono le origini dello stesso Zusak, australiano figlio di padre austriaco e madre tedesca, due caratteristiche fondamentali per comprendere l’interesse verso il soggetto e sviscerane

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Storia di una ladra di libri: Brian Percival porta sullo schermo il bestseller di Markus Zusak

Apocalisse, di Paolo Barbieri

Apocalisse è il nuovo libro dell’illustratore Paolo Barbieri . Appuntamento fisso, quello di ottobre, per Paolo Barbieri e Mondadori. Per il terzo anno di fila, infatti, arriva in libreria un volume dell’artista mantovano – noto per le copertine di moltissimi libri fantasy, italiani e internazionali – realizzato interamente da lui. Dopo Favole degli Dei , del 2011, L’Inferno di Dante , del 2012, quest’anno è la volta dell’ Apocalisse , continuando quella che pare destinata a diventare un’apprezzabile tradizione autunnale. Anche in questo caso a ispirare Barbieri è un libro potente; se ne L’Inferno di Dante si trovavano immagini (e terzine associate)

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Apocalisse, di Paolo Barbieri

Somnium Hannibalis di Chiara Prezzavento

La vita, le battaglie e le avventure del grande Annibale Barca. Chiara Prezzavento è una delle voci che abbiamo avuto modo di incontrare durante l’ultimo festivaletteratura a Mantova, il giorno dopo la suggestiva rappresentazione serale che aveva portato dinanzi alla Rotonda di San Lorenzo , i fuochi del gran potenziale teatrale della storia di Annibale . Ed è stato proprio tra le piazze mantovane che si è fatta strada la voglia di ritornare a scoprire le evoluzioni nostrane del romanzo storico , per rintracciare opere radicate nel tessuto italiano e nel suo ricchissimo e glorioso passato. Ecco la genesi che ci ha spinto ad inoltrarci tra le pagine del Somnium Hannibalis , per ritrovare le avventurose vicende del leggendario generale cartaginese, dalla pesante eredità del padre Amilcare, al sostegno del cognato Asdrubale, dalle glorie di Canne e del Trasimeno ai dolori di Zama , dall’incredibile traversata delle Alpi alla tranquilla frescura delle campagne italiche, dall’incredibile beltà delle donne di Capua all’eterna battaglia con il nemico romano, elementi di un racconto che avanza a suon di domande e di frasi strappate ad Apamea, nel 191 a.C. da Antioco, Re di Siria, ospite non esattamente…

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Somnium Hannibalis di Chiara Prezzavento

Christiane Felscherinow dallo zoo di Berlino alla rinascita

Un nuovo libro per la storia recente dell’ex ragazzina sbandata dello zoo di Berlino. Berlino, fine anni ‘70, nell’allora Germania Ovest Christiane F. ha undici anni, vive in un quartiere disagiato suo padre la picchia, la madre fa finta di non vedere. Sogna il Sound e la sensazione di pienezza e di oblio che trasmette (discoteca distrutta da un incendio nel 2006). A tredici anni ha già provato molte droghe e a quattordici dipende dall’eroina, frequenta la stazione di Zoologischer Garten e si prostituisce sulla Kinderstrich…

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Christiane Felscherinow dallo zoo di Berlino alla rinascita