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La macchina della realtà, di William Gibson e Bruce Sterling. Se l’Inghilterra vittoriana avesse avuto i computer… | Urania Collezione dicembre

La macchina della realtà , di William Gibson e Bruce Sterling , è l’uscita di Urania Collezione per dicembre 2013. William Gibson , classe 1948, scrittore di fantascienza americano, trasferitosi in Canada sin dai tempi della guerra in Vietnam per evitare l’arruolamento, è uno dei padri del cyberpunk , genere fantascientifico nato nei primi Anni Ottanta che – in estrema sintesi – vede un mondo del prossimo futuro decadente e tecnologico, distopicamente dominato dalle grandi multinazionali, dai loro interessi economici e dal crimine, popolato da emarginati, da disperati che lottano nelle strade, da umani con innesti cyborg (hardware e software), da hacker, etc. Molti fuggono dalla cupa realtà attraverso il cyberspazio, mondo virtuale che preconizza videogiochi moderni e web. In esso i “ribelli” combattono le loro battaglie ( * , * , * ). Gibson – che anche i lettori di fantascienza non amanti del sottogenere conoscono almeno per Neuromante , premio Hugo, Nebula, Dick 1984/5, Giù nel ciberspazio e Monna Lisa Cyberpunk (Trilogia dello Sprawl) – divenne anche un importante autore dello steampunk , altro sottogenre fantascientifico che si sostanzia in storie ambientate in una versione alternativa e ucronica del mondo, in cui la tecnologia, a vapore, meccanica o altro, è anacronistica e retro-futuristica rispetto all’epoca in cui la vicenda si svolge, spesso il Diciannovesimo Secolo. Il romanzo steampunk per eccellenza di …

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REFF. Un libro, un catalogo, un nuovo modello di editoria aumentata

Stupirsi dinanzi a un libro è un’esperienza che mi sconvolge. Abituati a considerare il libro come un qualcosa di familiare, non ci rendiamo conto, spesso, delle mille potenzialità di questo insieme di foglie tenuti insieme da un qualche collante. Ho fatto l’esperienza dello stupore avendo tra le mani il Reff Book – RomaEuropa Fake Factory : la reinvenzione del reale attraverso pratiche critiche di remix, mashup, ricontestualizzazione, reenactment . Definirlo un libro d’arte o un catalogo sarebbe riduttivo perché, come scrive Bruce Sterling nella prefazione: “Al momento, i comportamenti e le attività che sono oggetto di questo libro sono considerati bizzarri. Molto bizzarri. Essi sono così particolari che è intrinsecamente difficile descriverli, perché vengono dai confini estremi di una network-culture emergente. Potrei scrivere un intero libro su queste idee e queste pratiche, un libro che sarebbe science fiction, architecture fiction, design fiction, un manuale tecnico e anche un manifesto per la network economics. Sarebbe abbastanza simile a questo libro, solo non così divertente.” In estrema sintesi, REFF raccoglie l’esperienza del RomaEuropa FakeFactory , ricostruendone il percorso grazie alle opere e i contributi di artisti, intellettuali, docenti, giornalisti, giuristi, e attivisti che vi partecipa. Dalla condivisione di un’azione comune a favore della cultura libera e di forme non proprietarie del diritto di autore, gli interventi si confrontano su temi che fanno storcere un po’ il naso a editori e lettori all’antica, quali arte e hacking, attivismo politico e tecnologico, copyright e proprietà intellettuale, modelli open source, reinvenzione del reale. Interessante e stimolante, poi, l’idea di progettare una nuova editoria possibile: “Il libro è pienamente integrato con la dimensione digitale attraverso elementi di Realtà Aumentata come Qrcode e Fiducial Marker. Associati alla rete e ai social network globali, questi dispositivi trasformano l’esperienza della lettura in una dimensione interattiva, relazionale, processuale, dalle possibilità completamente inedite. Il software si deposita sulla carta trasformandola in ipertesto, rendendola cliccabile, espandibile, commentabile e reattiva, aprendo uno spazio di confronto…

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Cigno Nero, di Bruce Sterling

Scrive Nassim Nicholas Taleb nel suo libro Il cigno nero. Come l’improbabile governa la nostra vita : Ciò che qui chiameremo Cigno Nero, con la maiuscola, è un evento che possiede le tre caratteristiche seguenti. In primo luogo è un evento isolato, che non rientra nel campo delle normali aspettative, poiché niente nel passato può indicare in modo plausibile la sua possibilità. In secondo luogo ha un impatto enorme. In terzo luogo, nonostante il suo carattere di evento isolato, la natura umana ci spinge a elaborare a posteriori giustificazioni della sua comparsa per renderlo spiegabile e prevedibile. Se volete questa spiegazione è un po’ la chiave di apertura di un altro Cigno Nero , quello che dà il titolo al racconto di Bruce Sterling edito dalla casa editrice 40kBooks , che pubblica solo libri digitali. La partenza della storia è tipicamente cyberpunk (filone di cui Sterling è uno dei massimi esponenti): in un anonimo caffè si incontrano un giornalista corrotto e la sua fonte, un uomo vestito di nero che fa una sorta di spionaggio industriale che si fa chiamare Massimo Montaldo. Mano a mano, però, le cose cambiano e la storia assume connotati diversi, con racconti alternativi, inserti fantasiosi e via dicendo. Insomma un esempio di storia-ombra che è interessante e avvincente. Un esempio? Nella versione dell’Italia …

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