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Subway-Letteratura a Napoli, ancora libri a portata di metrò

È cominciata ieri alla stazione “Toledo” , fermata recentemente inaugurata della linea 1 della “tanto vituperata” Metropolitana di Napoli, la distribuzione dei 5.200.000 copie dei libretti in carta riciclata, tutti introdotti da una prefazione d’autore a firma di uno dei membri della Giuria (che comprende importanti personalità del mondo della cultura, tra le quali alcuni nomi noti come Massimo Cacciapuoti, Andrea G. Pinketts e Raul Montanari), sul quale sono stati stampati i 13 racconti e raccolte di poesie vincitori del concorso Subway-Letteratura . L’iniziativa, organizzata in partnership Metronapoli S.p.A. e con il supporto di M.N. Metropolitana di Napoli S.P.A, ha inoltre selezionato, nell’ambito della tradizione che si propone di dedicare uno degli scritti alla città che ospita l’evento, “Incontro”, l’opera della giovane

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Subway-Letteratura a Napoli, ancora libri a portata di metrò

O io o i libri/2. Ovvero: il lusso dello spazio

Eccoci a un’altra puntata della mia battaglia di convivenza con i miei adorati libri. Allora, la questione è: in genere quando si sgombra una stanza – per traslochi, necessità di spazio per altri oggetti etc…- si buttano le cose che “non servono più”. Un libro, in realtà, non ha una “funzione” per cui un giorno “smette di servire”. Certo, una volta letto lo si lascia lì, magari lo si riapre raramente. Ma in genere è difficile che si scelga di buttare un libro perchè…

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L’editoria italiana e il rispetto dell’ambiente, ovvero in Italia ogni storia è sempre la stessa storia

Jorge Luis Borges amava ripetere nei suoi racconti che tutte le storie, alla fine, sono la stessa storia, un’affermazione, geniale e fondamentalmente vera nell’ambito della sua idea di letteratura totalizzante, che, pur tolta dal suo contesto, mantiene pazzescamente il suo valore di realtà qui da noi, in Italia, dove tutte le storie si assomigliano tanto da spingere a credere che, alla fine, siano sempre la stessa storia. L’ultima di queste italiche – e grottesche – reiterazioni appartiene al mondo editoriale, mondo che, con le sue concentrazioni di potere e con le sue storie di ordinario sfruttamento, in nessun altro paese al mondo riesce ad essere una figura perfetta della società come nel nostro malandato paese. La storia in questione, riportata oggi dalla tastiera di Antonio Prudenzano di Affaritaliani.it , riguarda una pratica sempre più in voga nell’editoria, vale a dire l’utilizzo per la stampa di carte riciclate per accedere alla classifica degli editori virtuosi di Greenpeace nonché, ovviamente, per lottare contro la deforestazione e lo sfruttamento selvaggio delle risorse ambientali. Stando a quanto afferma Luigi Bechini, responsabile Certificazioni Geca Spa, nel suddetto elenco dei &#…

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