Tag Archives: case-editrici

Libros de Eloisa, una storia di coraggio per le piccole case editrici

E’ una piccola storia, che si esaurisce in poche righe, eppure a guardarla con occhi sgombri suggerisce davvero tanti pensieri. Li suggerisce a chi è abituato a districarsi fra eterne lamentele delle piccole case editrici sulle loro difficoltà di “stare sul mercato”. Li suggerisce a chi, come me, è abituato a registrare l’illusoria speranza delle stesse di “emergere” tramite titoli-shock, o peggio speculazioni su personaggi più o meno famosi. Senza considerare le giustificazioni di chi, in questo campo, chiede soldi agli autori perchè senza il loro contributo economico “proprio non ce la fa”. Questa è infatti la piccola – e felice – storia di una piccola casa editrice nata per la passione di uno scrittore, Washington Cucurto, che

Altro:
Libros de Eloisa, una storia di coraggio per le piccole case editrici

Grafica in copertina: la più bella d’Europa è quella di Isbn edizioni

Le edizioni Isbn conquistano un riconoscimento importante per la grafica: si sono aggiudicate infatti l’European Design Award 2011 e scorrendo la photogallery qui sotto è difficile non pensare che si tratti di un riconoscimento meritato. Sono nate, per chi ricorda i loro esordi, già con una grafica “eclatante”: total white e il codice isbn, appunto. Poi, è arrivato il colore, le foto come su una testata giornalistica ( Skippy muore ), i disegni (Io sono febbraio ) e insomma la nuova grafica degli Special books (sezione di narrativa straniera). A prescindere da Isbn – i cui libri a me piacciono molto sia per grafica che per contenuti – quali sono le case editrici con la grafica più bella, secondo voi? Escludendo le grandi, e per mio puro gusto personale, trovo molto belle (anche per la carta-cartone morbida, dai colori pastello, che “simula” un libro di altri tempi), edizioni come quelle di Le Nubi o Mattioli 1885 . Poi mi piacciono le “chicche” del Melangolo , ma anche piano b edizioni e Moby Dick (io sono il tipo “Adelphi” – e non nella versione economica – per capirci). Se proprio invece devo pensare alle mie preferite fra le “grandi” direi sicuramente minimum fax e Guanda. E voi? Grafica in copertina: la più bella d’Europa è quella di Isbn edizioni

Lo stampatello, la casa editrice che parla di famiglie omogenitoriali

“C’erano una volta un re e un re.” Non è un errore di battitura, ma un possibile incipit di una favola per spiegare ai bambini che accanto alle famiglie tradizionali esistono anche quelle con due papà o due mamme. L’idea è della casa editrice Lo stampatello , fondata da Francesca Pardi e dalla sua compagna Maria Silvia Fiengo, che insieme hanno deciso di colmare un vuoto editoriale e parlare al mondo dell’infanzia per raccontare, con parole semplici, le situazioni di solito nascoste ai più piccoli. Non solo quindi storie di famiglie omogenitoriali, ma anche titoli che trattano argomenti come gli stranieri di seconda generazione e le adozioni. “ L’idea insomma – ha raccontato la Pardi al quotidiano City – è di occuparci di quelle esperienze che non trovano posto nella letteratura per l’infanzia, ma che vissute in prima persona possono far sorgere nei bambini mille domande o un forte senso di diversità .” Francesca e Maria Silvia avevano provato a far pubblicare le loro storie da

Link:
Lo stampatello, la casa editrice che parla di famiglie omogenitoriali

Casa editrici specializzate: solo argomenti canini per edizioni Altea

Segnalo con piacere questa piccola casa editrice, Altea, che ha scelto di specializzarsi in tutto ciò che riguarda i cani. Chi è ad esempio l’educato e chi l’educatore, nel rapporto col proprio cane? Si chiede in uno dei volumi pubblicati dalla casa editrice, Chi educa chi , l’educatore Riccardo Morelli. L’autore, che descrive “i meccanismi di apprendimento” dei nostri amici a quattro zampe spiega “teoria e  piccoli esercizi e giochi pratici da provare personalmente con il proprio cane”. Perchè chi ha un cane deve conoscere le modalità di comunicazione e relazione del “branco misto” in modo da poter impostare correttamente i rapporti nella vita quotidiana, come avverte in Dalla psicologia canina alla pet therapy Luigi Polverini, autore anche de Il cane è il migliore amico dell’uomo? Domanda a cui Polverini risponde “dipende. Perché a volte la convivenza con un cane è tutt’altro che semplice. La differenza di modelli comunicativi fra l’uomo e il cane può portare incomprensioni, ecco allora che nascono i primi problemi, dai più semplici come l’essere disobbediente, a quelli più importanti come l’aggressività o la distruttività”. La soluzione secondo Polverini è “l’approccio cognitivo”; nel quale “la parola comando-ordine è sostituita dalla parola richiesta, perché alla base di tutto c’è la relazione, non l’obbligo insensato ad obbedire”. Ma in catalogo ci sono anche belle monografie

Visita il link:
Casa editrici specializzate: solo argomenti canini per edizioni Altea